Abetone e Cutigliano, via all’iter per il Comune unico. Baldi e Niccolai (Pd): “Riorganizzazione istituzionale per lo sviluppo della montagna pistoiese”


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abetoneIl Consiglio Regionale ha deliberato per l’indizione del referendum.

 

“La nostra intenzione è quella di favorire un nuovo assetto istituzionale per i comuni della Montagna Pistoiese. E di farlo d’intesa con le amministrazioni comunali e con la partecipazione delle comunità locali e dei cittadini. La montagna ha bisogno di questo processo di riorganizzazione, di cui si parla da tempo, e che finalmente può cominciare a realizzarsi, passando per la fusione di Comuni e l’integrazione dei servizi e puntando a semplificare e a razionalizzare. Per questo esprimiamo soddisfazione per l’avvio del percorso di fusione tra Abetone e Cutigliano, sottolineando che il quadro potrà completarsi con la fusione dei Comuni di San Marcello Pistoiese e Piteglio, per la quale nei giorni scorsi abbiamo presentato una proposta di legge che presto sarà discussa in Consiglio Regionale”.

 

Sono le parole dei consiglieri regionali Pd Massimo Baldi e Marco Niccolai, a seguito dell’approvazione della delibera che fa partire l’iter per l’indizione del referendum al quale saranno chiamati i cittadini di Abetone e Cutigliano.

 

“Sono molto soddisfatto per l’avvio del processo di fusione dei Comuni della montagna pistoiese, perché credo che rappresenti l’inizio di un percorso di rilancio, con nuove prospettive di sviluppo economico-sociale, per la montagna, una parte di Toscana che troppo spesso è rimasta ferma, mentre potrà trarre nuove risorse e nuovo slancio dal processo di ridefinizione istituzionale che proponiamo e della cui bontà siamo fermamente convinti. Per questo in Aula ho raccomandato la massima rapidità per l’espletamento delle procedure che porteranno al referendum” – ha dichiarato il consigliere Baldi. 

 

“Oggi facciamo un passo importante per la Montagna pistoiese e nelle prossime settimane si svolgerà anche l’esame della proposta di fusione tra San Marcello e Piteglio. In entrambi i casi si tratta, di processi fortemente voluti dalle Amministrazioni locali, elemento essenziale per la buona riuscita di questo tipo di operazioni. Poi la parola passerà ai cittadini, e se le proposte saranno approvate, dal 1 gennaio 2017 nella montagna pistoiese ci saranno due nuovi Comuni al posto degli attuali quattro. Questo non pregiudicherà ulteriori eventuali aggregazioni in futuro, ed è adesso un obiettivo concreto e raggiungibile, congeniale allo sviluppo del territorio” – ha concluso il consigliere Niccolai.

 

 

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