Accoglienza profughi, Nardini (Pd): “Sforzo umanitario è motore di crescita culturale e sociale. Condivido l’idea di Rossi, incentiviamo i Comuni virtuosi”


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Nardini (3)

La consigliera Pd Alessandra Nardini con alcuni ospiti di un centro di accoglienza nella provincia di Pisa

“Il modello d’accoglienza toscano è un percorso che ci ha contraddistinto e che ha permesso a larga parte delle nostre comunità di mostrare il volto più bello: quello della solidarietà e dell’integrazione, orgogliosamente contrapposto alle vergognose notizie che  ci sono arrivate da Goro”.

“Tante le comunità che si sono rimboccate le maniche, tra problemi, risorse, necessità: non poche famiglie, nove solo nella provincia di Pisa, si sono dichiarate disponibili ad aprire le loro porte. Diversi Comuni, anche nel territorio di Pisa, hanno fatto dell’accoglienza dei richiedenti asilo un percorso virtuoso e di collaborazione con il resto della popolazione. Ma, viceversa, penso a quei 54 Comuni che non hanno accolto neanche un richiedente asilo”.

“Adesso più che mai è necessario, così come hanno ribadito anche i Giovani Democratici della Toscana, che tutti facciano la propria parte, senza mettere la parola fine allo sforzo umanitario che la Toscana sta portando avanti e che ci rende orgogliosi. Condivido l’appello del presidente Rossi: incentivi per quei Comuni che accolgono e che hanno dato avvio a progetti virtuosi, e, dall’altro lato, si penalizzino coloro che non hanno contribuito. Accogliere migranti significa condividere e ripensare una comunità, renderla inclusiva ed offrire anche nuove opportunità, ad esempio in termini di lavori socialmente utili”.

“La Toscana è terra che accoglie, che promuove la legalità, l’integrazione e la solidarietà. Valori che sono, e vogliamo continuino ad essere, motore di una società aperta, che non ha paura delle diversità ma che anzi ha solo voglia di crescere ed arricchirsi dall’incontro”.

Così Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd, interviene sul modello dell’accoglienza diffusa della Regione Toscana.

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