Agricoltura, finanziato interamente anche il Pit Montepisano. Mazzeo (PD): “Esempio virtuoso di collaborazione per valorizzare il territorio”


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“Anche il progetto Pit sul Montepisano, che prevede circa tre milioni di euro di investimenti sul territorio, sarà interamente finanziato dalla giunta regionale. Dopo quello sulla pianura pisana che vede capofila l’Ente Parco di Migliarino San Rossore si tratta di una nuova, importante notizia per la nostra provincia e per una parte di territorio che potrà così essere ulteriormente valorizzata e rafforzata”.

mazzeoL’annuncio arriva dal consigliere regionale PD Antonio Mazzeo e riguarda il progetto presentato a marzo dal capofila Oleificio Sociale dei Monti Pisani e redatto e assemblato da un gruppo di progettazione composto da Timesis srl, Studio Pardi & Associati, PFM stp, Net7 srl, Scuola Superiore Sant’Anna, CAI Pisa (Club Alpino Italiano).

“Grazie al nostro impegno e alla grande disponibilità dimostrata dall’assessore Remaschi nel reperire ulteriori risorse, è stato possibile procedere allo scorrimento della graduatoria e arrivare al pieno finanziamento anche di questo progetto che punta alla riqualificazione e alla difesa del suolo dei comuni del Montepisano. È la prima volta che pubblico e privato si mettono insieme in questo modo con l’obiettivo di tutelare un intero territorio superando localismi e le singole realtà comunali. Un esempio virtuoso, insomma, e un modo intelligente di lavorare insieme per rendere la nostra regione sempre più bella e sempre più fruibile sia a chi la abita sia ai tanti visitatori che la scelgono ogni anno come meta di turismo”.

La proposta progettuale aggrega 173 partecipanti diretti, tra i quali 165 imprese, aziende, proprietari o possessori di terreni agricoli sul Monte Pisano, 7 Amministrazioni Locali (Buti, Calci, Capannori, Lucca, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano), oltre al capofila stesso e al Museo di Storia Naturale di Calci. L’ammontare del contributo richiesto ammonta a circa 2.980.000 euro interamente destinati a realizzare opere finalizzate a contrastare il dissesto idrogeologico dell’area montana: ripristino di muretti a secco e terrazzamenti, opere di regimazione delle acque meteoriche, ripristino della viabilità poderale, recupero della rete sentieristica.

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