Alluvione Livorno, l’intervento di Stefano Baccelli


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alluvionelivorno“Ora è il momento dell’unità, poi arriverà quello dell’analisi”: il presidente commissione Ambiente, durante il dibattito sulla mozione condivisa da tutti i gruppi e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale

 

“È il tempo del dolore e dell’emergenza e come tale è il tempo dell’unità. L’unità con cui abbiamo lavorato a una mozione condivisa, su iniziativa del collega Gazzetti di cui condivido in toto l’intervento. Ma anche l’unità di tutti coloro che immediatamente si sono attivati dopo la tragedia, dai volontari ‘dell’ultimo minuto’, ovvero tutti coloro che hanno sentito l’esigenza di dare una mano in qualche modo, ai volontari ‘professionalizzati’, quella straordinaria rete di associazioni fiore all’occhiello della nostra Toscana, e poi  il grande lavoro messo in campo dalla Protezione civile, il presidente Rossi, l’assessore Fratoni, il presidente Giani, tutti i colleghi che hanno manifestato con la loro presenza la vicinanza al territorio. Come commissione Ambiente ci impegniamo a fare prossimamente un sopralluogo in città per vedere da vicino e renderci conto con precisione dell’entità di questo dramma, di quanto c’è bisogno di fare con urgenza. È il tempo dell’unità tra istituzioni, Regione, Governo, Comune e provincia per gestire l’emergenza. Poi verrà il tempo delle analisi e della chiarezza. In Regione Toscana non siamo all’anno zero rispetto al sistema della Protezione Civile, al sistema di previsione e di comunicazione, alla costruzione di opere idrauliche di protezione fino al sistema di pianificazione urbanistica che nel corso degli anni ha assunto come principio fondante quello dello stop al consumo di suolo. Ma è evidente che rispetto a quanto è accaduto, alla tragedia che si è verificata, con la terribile perdita di otto vite umane, non ora, non tra qualche giorno, ma sicuramente nelle prossime settimane e mesi, sarà opportuna una seria analisi per capire come migliorare rispetto a tutti questi aspetti e agli scenari ambientali e climatici mutati che dobbiamo fronteggiare con una diversa e più matura attenzione. Sarà doveroso puntare  a un salto di qualità per curare un territorio oggettivamente sempre più fragile che ha bisogno di standard sempre più elevati di sicurezza. C’è il tema dell’aggiornamento dei piani di sicurezza comunali, come inserito nella mozione, ma voglio sottolineare l’importanza piuttosto di come comunicarne i contenuti e favorirne la conoscenza. Serve poco ricordare ora che nel corso degli anni si è forse costruito dove non si doveva ma è utile piuttosto capire che dobbiamo poter investire su opere di protezione idraulica in maniera rapida e adeguata. Non è semplice, penso a come sia stato più facile utilizzare i cosiddetti mutui Bei per realizzare nuovi edifici scolastici, come è avvenuto in molte occasioni nel mio territorio, e come non lo sia stato altrettanto per i 9 miliardi destinati all’assetto idrogeologico perché è oggettivamente più complesso per un Comune realizzare un argine più sicuro o casse di espansione più importanti. Tutte criticità che dobbiamo essere in grado di superare. Dopo il momento dell’unità arriva quello della divisione, intesa come suddivisione di compiti e responsabilità, coordinandoci tra tutti gli enti per poter finalmente compiere azioni non più rimandabili per la tutela del territorio”.

 

Così Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Ambiente e territorio, intervenuto a Palazzo del Pegaso durante la discussione sulla mozione in merito al “Sostegno alla città di Livorno in seguito agli eventi alluvionali”, approvata dall’aula con voto unanime.

 

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