Amianto, approvata all’unanimità la legge regionale per rimozione utenze domestiche


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Ilaria Bugetti, prima firmataria della proposta: “Uno strumento efficace per anticipare alcune priorità del piano regionale in corso di redazione”

IlariaB1In attesa che la giunta regionale concluda il lavoro di elaborazione del piano di tutela dall’amianto, una complessa mappatura di tutto il territorio per identificare le coperture che contengono questo materiale, il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità una modifica alla legge 51 del 2013 che emana linee guida contenenti criteri e priorità di intervento per poter permettere di effettuare le prime rimozioni immediatamente e ridurre dunque i rischi dell’esposizione. La normativa, che si prefigura come una sorta di anticipazione del piano regionale, prevede criteri per la rimozione e lo smaltimento di amianto proveniente da utenze domestiche, con l’obiettivo di avere un maggior controllo sulla sicurezza delle operazioni e una migliore gestione dei costi.

La consigliera Pd Ilaria Bugetti, prima firmataria della proposta, ha illustrato in aula il provvedimento.

«Lavoriamo da lungo tempo su questa tematica – ha detto Bugetti – La legge del 2013 aveva ed ha un obbiettivo ambizioso,  ossia quello di mappare tutto il territorio regionale per verificare la presenza e la quantità dell’amianto nella nostra regione. Questo complesso lavoro di mappatura era ed è propedeutico alla redazione e quindi l’applicazione del piano stesso. Nel 2015 la giunta regionale deliberò le linee guide che stanno producendo, forse impiegando più tempo del previsto, una mappatura completa, che si presenta particolarmente complessa. Sono seguite mozioni e interrogazioni e, devo dire, che recentemente c’è stata una spinta importante e collaborativa da parte della stessa giunta, e di questo ringrazio l’assessore all’ambiente Fratoni. Nel Programma regionale di sviluppo, infatti, sono state previste le risorse necessarie a completare la mappatura. Con questa modifica della legge 51 – ha spiegato Bugetti –  diamo un’accelerazione significativa stralciando gli interventi relativi alle utenze domestiche. Un tema molto sentito, vista la difficoltà a smaltire: le famiglie spesso non sanno a chi rivolgersi, non conoscono i possibili costi, hanno chiaramente paura a maneggiare i manufatti in amianto. Devo aggiungere che abbiamo avvertito una certa sensibilità degli amministratori locali, in particolare dalla Piana: Prato è stato capofila di questo processo aprendo il primo “sportello amianto”, seguita poi da Campi Bisenzio. Con questo stralcio del piano, quindi, proviamo a dare alcune risposte urgenti, fissando criteri per la rimozione e lo smaltimento di amianto proveniente da utenze domestiche e la giunta avrà ora 90 giorni per emanare le linee guida transitorie. Abbiamo poi fissato, con un emendamento in commissione, un nuovo termine definitivo per la presentazione del piano regionale di tutela dall’amianto: il 31 ottobre 2018. Credo – ha concluso Bugetti – che grazie anche al contributo di tutte le forze politiche abbiamo fatto un lavoro importante, che punta a incontrare i bisogni delle famiglie dando un sostegno concreto a risolvere un problema così delicato».

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