AnsaldoBreda, Consiglio regionale: “Costruire un forte soggetto nazionale integrato”


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Approvata oggi una mozione proposta da Aldo Morelli (Pd)

treninoansaldoFIRENZE 29.04.2014 (c.b.) Intervenire affinché il governo nazionale “si impegni per la costituzione di un forte soggetto nazionale integrato nel settore del materiale rotabile, infrastrutture e segnalamento, costituito in una logica di filiera da AnsaldoBreda ed Ansaldo STS, che potrebbe assumere la forma di un raggruppamento anche indipendente da Finmeccanica ma in ogni caso costituito con una logica di sviluppo industriale e produttivo ed un forte aggancio alla realtà industriale italiana del settore, anche al fine di permettere che, da questa posizione, possa costituire su base paritaria forti alleanze a livello industriale con altri soggetti industriali”.

E’ questo l’impegno che il Consiglio regionale ha affidato al presidente della Toscana votando questa mattina una mozione sul futuro di AnsaldoBreda, primo firmatario il consigliere pistoiese del Pd Aldo Morelli.

Nel documento si ricostruiscono le ultime tappe della vicenda legata al destino dell’azienda e si ricorda che “AnsaldoBreda rappresenta la più grande realtà industriale italiana nel settore della progettazione e produzione di materiale rotabile ed attraversa da molto tempo una grave crisi a causa della mancanza di un piano industriale da parte della controllante Finmeccanica” e che “Finmeccanica, portando avanti da anni una politica orientata ad un deconsolidamento del settore dei trasporti, ha dimostrato un progressivo disinteressamento per la Ansaldobreda non procedendo ad effettuare i necessari investimenti per metterla in grado di sostenere la concorrenza sempre più spinta che si è creata nel settore”.

Secondo il Consiglio regionale “tale orientamento è da considerarsi come un errore strategico in quanto non tiene conto della elevata potenzialità del mercato dei veicoli ferroviari, ormai da anni in costante crescita sia a livello europeo che mondiale; anche in Italia si ravvisa pertanto la necessità di procedere in modo improrogabile con un rinnovamento ed un potenziamento del trasporto pubblico locale e che, in quest’ottica, la presenza di un forte soggetto nazionale integrato nel settore del materiale rotabile, infrastrutture e segnalamento, come quello costituito in una logica di filiera da AnsaldoBreda ed Ansaldo STS, potrebbe essere l’occasione per ripensare il sistema dei trasporti a favore di modalità sostenibili ed integrate a livello regionale”.

Nel testo della mozione approvata, quindi, si ravvisa che “un processo di questo tipo non può che essere attuato con il necessario coinvolgimento della maggiore società di trasporto ferroviario del nostro Paese, Ferrovie dello Stato” e si sottolinea che “vi è sinergia tra i territori interessati, le rappresentanze sociali, gli enti locali e la Regione, nel considerare il settore dei trasporti su rotaia come strategico per l’intero Paese”, come pure che “la Regione Toscana in questi anni ha fortemente investito per il sostegno del settore sia con la creazione del distretto ferroviario regionale sia con la partecipazione nella società di certificazione Italcertifer”.

In questa cornice, quindi, “la ricostruzione e il rafforzamento del soggetto industriale di cui AnsaldBreda ed Ansaldo STS dovrebbero costituire il nucleo, rappresentano pertanto un obiettivo prioritario da perseguire”, anche se “le scelte fatte da Finmeccanica negli ultimi anni e riconfermate dall’ultimo Consiglio di Amministrazione vanno nella direzione opposta”.

Quello che si chiede, insomma, è un cambio di rotta, che riporti al centro il settore di cui AnsaldoBreda è leader nazionale.

 

 

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