Area crisi Massa Carrara, 4,6 milioni dalla Regione. Bugliani: “Prosegue impegno per sviluppo del nostro territorio”


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Il consigliere regionale Pd esprime soddisfazione per la delibera approvata in Giunta

 

Arrivano  4,6 milioni di euro a favore dei protocolli di insediamento per l’Area di crisi industriale di Massa Carrara, grazie a una delibera approvata in Giunta regionale e presentata dall’assessore alle Attività produttive Stefano Ciuoffo. Soddisfatto Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente commissione Affari istituzionali. “Ancora un deciso impulso per la reindustrializzazione dell’area: uno stanziamento che conferma l’impegno della Regione Toscana per il rilancio del nostro territorio. – spiega Bugliani – Si procede quindi nel dare gambe all’Accordo di programma del 2017 e che ha consentito un salto in avanti per la nostra zona, colpita in maniera pesante dalle ripercussioni della crisi economica. In campo quindi ci sono risorse ingenti e un complesso di misure, variegate e eterogenee che rappresentano però strumenti concreti per lo sviluppo. Va riconosciuta quindi l’efficacia del contesto disegnato dall’Accordo di programma, cornice essenziale per partire poi con tutte le azioni che ora stanno prendendo forma. Ora è necessario portare avanti il percorso intrapreso, sfruttare al meglio le opportunità a disposizione, proseguire con interventi decisivi per la crescita, dalla reindustrializzazione alle bonifiche e all’attrazione di investimenti”.

 

I 4,6 milioni di euro danno attuazione all’Accordo di Programma firmato a novembre 2017 tra MISE, Regione Toscana e Invitalia a sostegno dell’area di crisi non complessa di Massa-Carrara. La somma servirà anzitutto per lo scorrimento ulteriore della graduatoria ancora attiva dei protocolli di insediamento approvata nel 2016. Qualora ci fossero risorse residue dopo lo scorrimento, saranno utilizzate per la presentazione di domande sempre per lo stesso strumento agevolativo per la stessa area di crisi industriale. Lo stanziamento si va a sommare ai 5 milioni di euro già trasferiti al Mise (che ne ha stanziati ulteriori 5,4) per l’attivazione del bando previsto dalla legge 181/89, ai 150 mila euro per il Distretto Tecnologico Marmo IMM S.p.a., nonchè all’importo massimo di 6 milioni mediante gli strumenti agevolativi finanziari (fondo rotativo per prestiti, creazione d’impresa e microcredito) e il bando a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI. A questo bando, lo ricordiamo, si affianca quello del Mise da 9 milioni per accedere ai finanziamenti per i progetti di reindustrializzazione dell’Area di crisi di Massa–Carrara. Si tratta dell’importo ancora disponibile dei 10,4 milioni, tra fondi regionali e ministeriali, previsti dall’Accordo di programma firmato nel novembre del 2017 e confluiti su un primo bando generale sempre del Mise per interventi in base alla legge 181. Quello aperto ora, per il quale si potranno presentare le domande a partire dal 15 febbraio 2019, è invece esclusivamente dedicato all’area apuana.

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