Autonomia, Marras (PD): “Sì ad una Regione più autonoma, ma con percorso istituzionale condiviso e funzionale”


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Avviare la procedura necessaria ad ottenere maggiore autonomia nelle materie che più caratterizzano l’esperienza toscana, ovvero beni culturali e paesaggistici e tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, nonché in altre che verranno eventualmente individuate. Questo l’impegno che il gruppo del Partito Democratico richiede alla Giunta regionale con la proposta di risoluzione presentata ed approvata a maggioranza nella seduta di questa mattina del Consiglio regionale.

L’articolo 116 della Costituzione permette alle regioni a statuto ordinario di beneficiare di particolari forme di autonomia nelle materie di competenza concorrente tra Stato e Regioni, attuando il cosiddetto regionalismo differenziato.

“Respingiamo la logica leghista. La proposta del referendum è solo propaganda, mentre la questione dell’autonomia differenziata per le specificità territoriale è un argomento molto importante che vogliamo affrontare con adeguatezza e con l’approfondimento che merita – così Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana illustrando in aula la proposta di risoluzione –. La Toscana è stata tra le prime regioni ad attivarsi, nel 2003, per usufruire delle opportunità previste dall’articolo 116, adesso è il momento di riprendere quel percorso e proseguire ragionando insieme sul significato e le forme dell’autonomia, oggi, in Toscana e partendo dalle materie già individuate valutare se integrarle alla luce dei profondi cambiamenti degli ultimi anni. Tra i primati della nostra regione che spesso ricordiamo c’è la copianificazione del piano del paesaggio che regola l’utilizzo di uno dei nostri beni più preziosi, ampliare la possibilità di legiferare su temi e settori primari per nostra comunità significa poter costruire norme pienamente rispondenti alle esigenze del territorio e rafforzare l’azione di governo”.

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