Colle val d’Elsa, 12:56 – Sono sei ragazzi, arrivati ad aprile scorso e provenienti da tre paesi africani, Senegal, Gambia e Guinea Bissau. Sono ospitati in un appartamento a Colle val d’Elsa sono e seguiti direttamente dall’Arci di Siena che ha scelto un modello di accoglienza che, per scelta politica ed etica, si basa in primo luogo sulla “responsabilizzazione” dei richiedenti asilo. Per l’associazione sono prioritari, all’arrivo nell’appartamento, l’appropriazione degli spazi privati e quelli comuni, l’educazione alla condivisione e alla convivenza, l’autonomia nella gestione domestica. L’autonomia sociale e la partecipazione alla vita della comunità in cui vivono rappresenta il secondo obiettivo. In parallelo e per tutto il periodo di permanenza, l’Arci opera per la tutela completa dei loro diritti..
Gli ospiti hanno quindi un sostegno psicologico, frequentano corsi di italiano, vengono dotati dall’Arci di un abbonamento per i mezzi di trasporto per raggiungere Siena per una loro maggiore autonomia nella mobilità, hanno tutti il loro tesserino sanitario e il medico di base, sono seguiti da operatori specializzati nel disbrigo delle pratiche con la questura, e da mediatori culturali.
I 6 ragazzi ospiti a Colle frequentano con regolarità, 3 volte la settimana, il corso di italiano attivato a Siena presso la sede dell’Arci provinciale. Frequentano la città di Colle e di Siena, giocano a calcio amatorialmente con un gruppo di ragazzi colligiani e spesso si ritrovano con loro nella piazza centrale della città.
Sono stati messi in contatto con l’associazione COSEV con sede a Colle, formata da giovani senegalesi della valdelsa, e con loro hanno già partecipato a iniziative, dibattiti e serate di musica e di festa. L’Arci li ha accompagnati al centro culturale islamico di Colle e frequentano regolarmente la moschea per la preghiera e per incontrare persone.
Non solo, ma i sei ragazzi hanno voluto ricambiare partecipando alle varie attività di volontariato e iniziative pubbliche dell’Arci, come al festival Circomondo di San Gimignano e alla festa del volontariato in Piazza del Campo.
Simone Bezzini