Autoscuole, Caos esami, Enrico Sostegni: «Anche in Toscana ritardi insostenibili, si tutelino i cittadini»


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Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione

il consigliere PD Enrico Sostegni

Moltissime autoscuole lamentano da mesi pesanti ritardi nell’espletamento degli esami pratici di guida, con allungamenti della tempistica che stanno causando disagi agli utenti. Una situazione, spiega il consigliere regionale del Pd Enrico Sostegni, che sul tema ha presentato un’interrogazione, che si è aggravata in seguito al venir meno di un accordo tra le associazioni sindacali di categoria e la Direzione Generale territoriale della Motorizzazione di Roma, grazie al quale le autoscuole potevano avvalersi, facendosi carico di alcune spese, della collaborazione di esaminatori provenienti da altre Motorizzazioni.

Secondo il consigliere, nonostante le riorganizzazioni che si sono delineate nel tempo (tra cui quella che ha visto l’accorpamento dell’Ufficio di Prato con quello di Firenze) abbiano portato ad una razionalizzazione dei servizi e della spesa, «negli ultimi mesi si registrano su tutto il territorio nazionale, e quindi anche nelle nostre zone, numerosi problemi concernenti l’espletamento dei servizi richiesti dagli utenti».

L’accordo tra categorie e Motorizzazione ha consentito di eseguire fino all’80% degli esami pratici in attesa, ma è stato rimesso in discussione dalla Direzione territoriale di Roma provocando quindi una notevole restrizione del numero delle sedute di esame.

«Da quanto riportato da alcune associazioni di categoria – prosegue Sostegni – la situazione che si è determinata sta allungando notevolmente la tempistica per sostenere gli esami e causando seri disagi, anche economici, in particolare a coloro che in caso di bocciatura ad una prima prova hanno necessità di sostenere un nuovo esame. Infatti, se l’esame, per mancanza di tempo dovuta ai ritardi, non viene programmato e svolto all’interno dello stesso Protocollo “foglio rosa” come previsto dalla normativa, l’utente ha necessità di rinnovarlo con un conseguente aggravio economico».

Un quadro a tinte fosche (oggetto anche di interrogazioni parlamentari), che ha spinto il consigliere a presentare un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere, nel rispetto delle proprie competenze, un intervento nei confronti del Governo perché si arrivi ad una rapida soluzione di queste criticità. «Sollecitiamo un intervento a tutela dei cittadini – conclude Sostegni – che non possono farsi carico dei costi causati da un tale disservizio».

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