Beni comuni, approvazione definitiva per la modifica dello Statuto toscano, inserita la tutela dei beni comuni


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Passaggio finale in aula per la modifica dello Statuto: la Toscana è la prima Regione che prevede nel proprio Statuto una disciplina dedicata al tema dei beni comuni, le dichiarazioni di Titta Meucci e Giacomo Bugliani

L’obiettivo che mi ero prefissata portando avanti questa proposta – spiega Titta Meucci consigliera regionale e prima firmataria della proposta di legge statutaria da cui ha preso il via la modifica attuale – era quello di aggiornare uno statuto che risaliva al 2005, una vita fa se si pensa all’evoluzione della sensibilità sociale insieme all’affermarsi di nuove forme della democrazia rappresentativa pur nell’ambito e nel rispetto della Costituzione. Con la modifica statutaria approvata oggi la regione Toscana non solo ha tagliato il traguardo della regione prima in italia ad inserire nel suo statuto la tutela dei beni comuni, ma interviene non solo a consolidare un indirizzo già presente in molti Comuni del nostro territorio ma anche a sostenere  l’azione del governo regionale già da tempo concretamente vicino e attento a quelle forme innovative di collaborazione civica che costituiscono l’essenza del principio di sussidiarietà’sancito in Costituzione.

 

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della prima commissione Giacomo Bugliani, “Provo grande soddisfazione nell’annunciare che il Consiglio Regionale della Toscana, primo in tutta Italia, ha appena modificato il proprio Statuto inserendovi la valorizzazione dei Beni Comuni. In un momento storico come quello in cui viviamo, è un atto di grande significato prevedere la tutela di risorse che soddisfano i bisogni della comunità e che esaltano il senso di solidarietà e di partecipazione attiva dei cittadini alla realizzazione dell’interesse generale. Sono orgoglioso di una Regione che esalta i veri valori dell’uomo e si attiva per far riemergere il senso di comunità”.

 

 

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