Bilancino: disco verde al trasferimento di proprietà


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bilancinoLa Regione diventa proprietaria dell’invaso. Il Consiglio regionale ha approvato la legge che sancisce il trasferimento alla Regione e mette fine alla frammentazione di proprietà fino ad oggi esercitata dai Comuni di Bagno a Ripoli, Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Cantagallo, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Montemurlo, Prato, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vaiano, Vernio.

 

È stato Fabrizio Mattei (Pd) ad illustrare i contenuti dell’atto parlando di Bilancino come “infrastruttura strategica”. “Forse l’opera più grande fatta in Toscana” ha rilevato ricordando le funzioni principali che assolve tra cui l’approvvigionamento idrico – potabile e la riduzione del rischio piene. “Questa è un’operazione importante al di là dell’acquisizione in quanto tale”, ha detto. “Uno dei limiti che si sono registrati in questi anni di proprietà ad opera dei comuni, è stato quello di una frammentazione che non ha giovato”.

 

“Sulla legge c’è stato un lavoro lungo e costruttivo, un confronto serrato e importante che ci consentono un voto consapevole”. Così Eugenio Giani (Pd) che sulla gestione passata del Comune di Barberino ha comunque espresso qualche perplessità: “Negli anni non ha saputo dare anima agli intenti. Dovrà dimostrare maggiore chiarezza di idee in futuro. La Regione si assume la proprietà di un bene che ha cambiato l’ambiente e svolgerà il proprio ruolo di controllore e di indirizzo”, ha concluso.

 

Dal consigliere Paolo Bambagioni (Pd) l’inciso per una “discussione utile operata nelle commissioni. Approfondimenti che ci hanno fatto capire la portata dell’atto”. Tuttavia, ha dichiarato, occorre “affrontare fino in fondo la questione, anche in ambito economico. È ipocrita dire che tutto va bene solo se è a costo zero”.

 

Leggi la relazione illustrativa della proposta di legge portata in aula

Leggi il testo della proposta di legge portata in aula

 

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