Bolkestein, Consiglio regionale chiede tutele per commercio ambulante Vadi (Pd): “Scelta di campo significativa, dalla parte delle richieste legittime degli operatori”


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PALAZZO D'ARNOLFO

PALAZZO D’ARNOLFO

Valentina Vadi, consigliera regionale Pd, spiega il contenuto della mozione approvata ieri dall’Assemblea toscana in materia di commercio ambulante: “Tanti operatori del nostro territorio ci hanno chiesto di intervenire, con questa mozione ci mettiamo dalla loro parte”

 

“L’Assemblea toscana fa una scelta di campo significativa e si mette dalla parte delle richieste legittime degli operatori del commercio ambulante. Con la mozione, presentata dal gruppo Pd, approvata ieri in Aula a maggioranza chiediamo alla Giunta regionale e al Governo di attuare azioni concrete affinché gli operatori ambulanti siano esclusi dalla normativa Bolkestein. Una necessità che ci è stata più volte manifestata da realtà fortemente radicate nel nostro territorio, alle quali abbiamo voluto dare non solo un segnale di solidarietà ma una risposta effettiva chiedendo a Regione e Governo d’intervenire. Ognuno dovrà fare la propria parte al fine di raggiungere un obiettivo espressamente richiestoci dalle nostre comunità”, così Valentina Vadi spiega il contenuto della mozione di cui è stata firmataria “In merito ai riflessi della Direttiva c.d. Bolkestein, recepita dal D. lgs. n. 59 del 26 marzo 2010, e della normazione regionale in materia di commercio ambulante in Toscana, con particolare riferimento ai criteri per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche”, approvata ieri nel corso della seduta dell’Assemblea toscana.

 

“Sollecitiamo la Giunta a verificare presso i Comuni lo stato d’attuazione della legge regionale in materia di commercio su aree pubbliche e di riferirne i risultati in Consiglio, così da esaminare al meglio l’effettiva attuazione nelle diverse realtà territoriali – continua Vadi – Al Governo chiediamo di regolamentare con una legge nazionale e di attivarsi a livello comunitario al fine di escludere l’ambito del commercio ambulante dall’applicazione della direttiva Bolkestein. In Toscana, secondo i dati dell’Osservatorio sul Commercio del 2015, ci sono 14.015 attività di commercio su aree pubbliche; 650 mercati, tra giornalieri e settimanali, oltre a 1729 fiere. Dunque un comparto significativo del nostro tessuto economico che dobbiamo saper salvaguardare e incentivare. La Regione Toscana già nel 2011  era intervenuta con una propria legge per escludere il commercio ambulante dall’ambito di applicazione della c.d. direttiva Bolkestein, ma essa fu dichiarata incostituzionale dalla Consulta. Successivamente abbiamo recepito, con una nuova normativa, quanto previsto dalla direttiva Ue e dalla Conferenza Stato-Regioni nell’impresa del luglio 2012. Con questa mozione non solo rafforziamo il percorso nella stessa direzione ma chiediamo che siano messe in campo ulteriori provvedimenti mirati in difesa di un comparto che non possiamo permettere venga penalizzato dalle regole della Bolkestein”.

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