Cammini Regionali, De Robertis (PD): “Oggi approviamo un atto di rispetto ai nostri luoghi e alle persone che lo hanno amato e attraversato”


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Approvata all’unanimità la proposta di legge per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini regionali, si avvia a nascere un sistema compiuto di itinerari a mobilità dolce, per vivere luoghi legati da storie e tradizioni documentate, per una valorizzazione di una Toscana più nascosta, ma non per questo minore.

Questa proposta di legge – spiega Lucia De Robertis, vicepresidente del consiglio regionale e prima firmataria della proposta di legge –  propone all’aula del riconoscimento dei cammini locali di interesse regionale, quali itinerari localizzati prevalentemente nel paesaggio rurale e naturale toscano forieri di un ulteriore sviluppo di quel turismo sostenibile su cui la Toscana è chiamata ad investire per rafforzare la sua capacità di attrazione turistica, particolarmente verso le aree del territorio più marginali rispetto ai canonici flussi di visitatori. Abbiamo pensato di offrire a chi viene un’esperienza che è un racconto dei nostri fatti storici e del nostro territorio, che legano anche luoghi e manufatti, dipanandosi lungo un percorso da vivere nella dimensione della mobilità lenta. A piedi, prevalentemente, ma anche in bicicletta e cavallo. Penso a tutti i prodotti d’eccellenza ai luoghi storico religiosi, uno per tutti al poverello d’assisi, penso alla transumanza delle greggi, sono tutte questi particolari che messi insieme fanno della Toscana un paesaggio unico al mondo, non bisogna infatti essere grandi ma avere valore per essere riconosciuti.

 

Si è voluto – prosegue De Robertis – che il percorso di discussione e approvazione della legge fosse il più possibile partecipato, nella certezza che intervenire con una legge in questo settore, così in espansione in termini di interesse, ma così delicato per gli effetti che le decisioni assunte potevano produrre sull’ambiente e sul paesaggio, dovesse favorire il massimo contributo possibile di idee e competenze. Il voto unanime di oggi dà ragione e senso a questo percorso. Un percorso partito dalle consultazioni, prima, e la creazione di un gruppo di lavoro consiglio – giunta, poi,  gruppo – ci tengo a dirlo – ottimamente gestito dai collaboratori delle commissioni consiliari competenti al rilascio del parere referente, da cui è scaturito il testo oggi in esame. Che presenta alcune significative modifiche, rispetto alla proposta originaria, conseguenza proprio di attente valutazioni oggettivamente condivisibili.

Il testo all’odierna esame del Consiglio vede rafforzata la disciplina sul riconoscimento delle associazioni che si auto organizzano per la promozione e la valorizzazione dei cammini, tramite la previsione di un elenco regionale finalizzato ad individuare quei soggetti con cui la Regione potrà collaborare al comune intento della promozione di questi itinerari. Mi piace in fine  evidenziare una differenza col testo in aula. Abbiamo accettato le osservazioni sia tecniche che politiche sul recupero dei manufatti dislocati lungo gli itinerari per un loro utilizzo per l’accoglienza ed il ristoro perché riteniamo che questo debba essere messo sotto il microscopio anche perché vorremmo che queste possibilità vengano gestite dalla legislazione già in essere. Per questo abbiamo accantonato, momentaneamente, dalla legge questa disciplina, affidandone i contenuti alla proposta di risoluzione con l’impegno del Consiglio alla costituzione di un tavolo tecnico-politico che realizzi gli approfondimenti.

Oggi approviamo – conclude la vicepresidente – non solo un’ottima legge condivisa da tutto il consiglio regionale ma un atto di rispetto ai nostri luoghi e alle persone che lo hanno amato e attraversato. Un atto importante per chi vorrà continuare ad attraversarlo in futuro con il rispetto e l’amore che il nostro territorio merita, una possibilità di sviluppo sostenibile e armonica per tanti piccoli territori.

 

 

 

 

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