Camp Darby, Ex dipendenti, Trovata soluzione nel decreto fiscale in Parlamento


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Emendamento dei deputati Pd Parrini e Fanucci su sollecitazione del consigliere toscano Antonio Mazzeo che sul tema aveva presentato una mozione insieme a Francesco Gazzetti

“Siamo finalmente riusciti a colmare un vuoto normativo che durava da anni e che speriamo davvero sia preludio al ricollocamento degli ex dipendenti di Camp Darby che da troppo tempo erano rimasti senza lavoro e senza alcuna forma di tutela e sostegno”.

Così i deputati toscani del PD Edoardo Fanucci e Dario Parrini, insieme al consigliere regionale dem Antonio Mazzeo che aveva portato il tema alla loro attenzione mediante una mozione firmata insieme a Francesco Gazzetti, commentano l’approvazione al Senato del maxiemendamento al decreto fiscale al cui interno è contenuta una norma per il reintegro lavorativo nella Pubblica Amministrazione del personale licenziato dalle basi militari estere su territorio italiano.

“La legge 98 del 1971 prevedeva già il reintegro di coloro che fossero stati licenziati in conseguenza di provvedimenti di soppressione o riorganizzazione delle basi militari estere in Italia – spiegano – ma, pur essendoci disponibilità finanziarie, le sue successive modificazioni ne limitavano il riassorbimento ai soli lavoratori licenziati fino alla fine del 2012”.

Grazie all’emedamento presentato da Fanucci e Parrini il termine viene spostato fino a includere le persone che hanno perso il lavoro entro la fine di quest’anno e il fondo apposito incrementato di 2 milioni di euro a decorrere da gennaio 2018.

“Noi abbiamo l’ossessione del lavoro e questo era un impegno che ci eravamo presi da tempo con gli ex lavoratori di Camp Darby – proseguono – Siamo contenti di essere finalmente riusciti a mantenerlo ovviando anche a un vulnus normativo che non aveva davvero ragione di essere”.

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