Carceri, Sovraffollamento, Brogi (Pd): “Torni la funzione rieducativa. Percorsi alternativi per i tossicodipendenti”


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«Le parole del Presidente Napolitano sulla vergogna delle carceri italiane sono ancora lì, pesanti come un macigno, ma la politica, se si escludono poche eccezioni, sembra non accorgersene, evidentemente distratta da altre vicende. Ma non possiamo continuare ad assistere inermi all’escalation di sovraffollamento, situazioni limite, nuovi suicidi di detenuti. Occorre ripristinare i termini della legalità nel nostro paese: il carcere deve tornare ad essere luogo anche di rieducazione, cosa impossibile nelle attuali condizioni degli istituti. Eppure, basterebbe prevedere sul serio misure alternative per i tossicodipendenti detenuti, cioè circa il 40% della popolazione carceraria, una cosa incredibile, resa tale dalla famigerata legge Giovanardi. Per quanto mi riguarda, continuerò a occuparmi della situazione carceraria in Toscana, questione che riguarda anche gli agenti di polizia penitenziaria, a cui va la mia personale solidarietà per il lavoro che svolgono in condizioni drammatiche. Nei prossimi giorni sarò al carcere di San Gimignano, struttura tra le più difficili nella regione, dove recentemente c’è stato un tentato suicidio e un incendio, che hanno avuto ripercussioni gravi anche su un agente, per continuare il mio viaggio tra gli istituti toscani».

Lo ha detto Enzo Brogi, consigliere regionale del Pd, che stamani è intervenuto alla conferenza stampa di Sandro Margara e Franco Corleone nell’ambito dell’iniziativa nazionale del coordinamento dei Garanti ‘Subito un decreto legge per eliminare il sovraffollamento in carcere’.

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