Cargo Trenitalia, Marras (PD) sul possibile trasferimento del personale: “Prospettiva da evitare, ho interessato subito la giunta per capire come intende muoversi la Regione Toscana”


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“L’ipotesi di trasferimento a Roma, a partire dal primo settembre, del personale di Cargo Trenitalia in forza a Grosseto è molto preoccupante, mi sono subito attivato con la giunta regionale per capire quali azioni può mettere in campo la Regione a sostegno dei lavoratori – spiega Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –. Si tratta di un ulteriore indebolimento del settore, dopo i trasferimenti e i conseguenti tagli al personale operati negli ultimi anni da Trenitalia, che francamente non mi spiego”.

“L’impegno della Regione Toscana per sostenere lo sviluppo della costa e la generale ripresa dell’economia passa anche dalle politiche sui trasporti – prosegue Marras –: la volontà di rafforzare le vie ferrate e, quindi, il commercio su ferro come collegamento privilegiato tra i diversi poli industriali e produttivi inter e extra regionali è chiara e condivisa con Trenitalia. Per questo la decisione di trasferire i 29 macchinisti da Grosseto a Roma sarebbe un danno molto grave da più punti di vista: prima di tutto da quello occupazionale, con la perdita di posti di lavoro a tempo indeterminato; poi da quello economico e logistico, perché il trasferimento significherebbe, di fatto, lo smantellamento della divisione Cargo di Grosseto che, invece, per la sua posizione baricentrica potrebbe essere polo attrattore di nuovi investimenti importanti per lo sviluppo dell’intera maremma.

Così, con un’interrogazione a risposta orale, ho chiesto al presidente Rossi se è a conoscenza del piano di Cargo Trenitalia di riorganizzazione del servizio di trasporto merci in Toscana: se e come intendono rivedere il numero di scali e l’impiego dei professionisti specializzati che ad oggi operano nel nostro territorio regionale. E, soprattutto, quali iniziative intraprenderà la Regione perché sia evitato il trasferimento del personale da Grosseto a Roma e il danno occupazionale ed economico che ne conseguirebbe”.

Il piano di Cargo Trenitalia prevede lo smantellamento anche delle divisioni di Firenze e Pisa e la possibile riorganizzazione dell’impianto di manutenzione rotabili di Livorno, con inevitabili conseguenze occupazionali ed economiche. Per questo oltre a Leonardo Marras, primo firmatario, hanno sottoscritto l’interrogazione anche i consiglieri delle province interessate: Gianni Anselmi, Francesco Gazzetti, Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni, Alessandra Nardini, Fiammetta Capirossi, Serena Spinelli, Enrico Sostegni, Elisabetta Meucci, Monia Monni, Paolo Bambagioni.

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