Case popolari, Marras e Scaramelli (Pd Regione) al fianco di Nardella nella battaglia per la legalità


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“Tolleranza zero, Revoca degli alloggi ma anche limitazioni di partecipazione ai bandi per chi delinque”

Il capogruppo dei democratici ed il presidente della commissione sanità e politiche sociali lavorano a modifiche della nuova legge sull’Erp

«Non vi è dubbio che la riforma della legge sull’edilizia residenziale pubblica, attualmente in discussione in commissione, debba prevedere una stretta fortissima sui criteri per l’assegnazione degli alloggi. Il sindaco di Firenze chiede che non vengano assegnate le case popolari a chi delinque e che vi sia la possibilità di toglierle a chi commette reati. Siamo d’accordo e crediamo si possa fare anche di più: bisognerà prevedere che non sia permesso partecipare ai bandi per l’assegnazione a chi si è macchiato di atti di violenza, prevedere punteggi negativi per i colpevoli di reati contro le persone o le cose. C’è anche bisogno di introdurre meccanismi di controllo a tappeto periodici, in grado di stabilire condizioni piene di legalità. Le case popolari sono il risultato di uno sforzo importante delle istituzioni che tramite risorse reperite dalla fiscalità generale consente ai più bisognosi di ricevere un beneficio sociale. Anche per questo ci pare più che giusto attendersi comportamenti corretti e leciti da parte di chi utilizza questo servizio. Per tutte queste ragioni, lo ribadiamo, siamo al lavoro per cambiare la legge e renderla più giusta, severa ed efficace anche in relazione alle richieste avanzate dal sindaco Nardella».

Lo dicono Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale e Stefano Scaramelli, presidente della commissione sanità e politiche sociali, intervenendo sulle dichiarazioni del sindaco di Firenze a seguito degli arresti di questa mattina di cittadini Rom residenti in alloggi Erp.

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