Ceccarelli: “Sulla Due mari proposta irricevibile”


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“Il danno sarebbe tutto per la comunità aretina”, spiega il presidente della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale. Presto in discussione un ordine del giorno nei tre consigli regionali di Toscana, Umbria e Marche.

Firenze 29.07.11 – Vincenzo Ceccarelli non ci sta. Il Presidente della Commissione ambiente del Consiglio Regionale della Toscana, commenta con amarezza la proposta uscita dal tavolo tecnico del Ministero per il completamento della Due Mari.“Dal danno alla beffa. Dopo le promesse non mantenute dal Governo – spiega Ceccarelli – gli accordi Stato-Regione non rispettati, le ipotesi più o meno fantasiose di tracciati che rimettono pesantemente in discussione il lavoro progettuale portato avanti per anni dal sistema locale, ora assistiamo all’ultimo atto di questa farsa: lo scaricabarile sul territorio. E quello che è più grave è che in pratica, almeno per quanto riguarda la Toscana, il danno sarebbe tutto per la comunità aretina, chiamata a farsi pesantemente carico di un’opera di interesse nazionale. Anzi, a questo punto internazionale, visto che il Governo ne ha chiesto l’inserimento nella rete europea ten. Siamo tutti consapevoli delle difficoltà del momento- aggiunge Ceccarelli- ma è evidente che questa proposta non può funzionare. Dopo aver già proposto un ordine del giorno che abbiamo condiviso con i colleghi umbri e marchigiani e che presto sarà in discussione nei tre consigli regionali, chiederò al Presidente della Regione Rossi – e spero di poterlo fare insieme a tutti i consiglieri regionali di Arezzo, con spirito bipartisan – di assumere un’iniziativa incisiva concertata insieme agli altri Presidenti di Regione, per capire con quale logica si può stabilire che per opere prioritarie, di pari interesse pubblico, si debba chiedere ad una comunità locale, anziché ad un’altra, di farsi carico del completamento. Ma soprattutto per chiarire come questa opera, fondamentale per la mobilità e lo sviluppo, può recuperare importanza strategica ed insieme a questa i finanziamenti.

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