Centrale unica 118, Matergi (Pd): “Non ci sono decisioni già prese. Discutiamo nel merito e con trasparenza”


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«Ad inizio agosto c’era stato un chiaro impegno istituzionale, da parte dell’assessore regionale, a discutere la questione nelle sedi proprie, confidando nelle assicurazioni ricevute circa il lavoro in corso per la corretta applicazione di quanto la legge toscana prevede sulle centrali operative del 118. Ora, alcuni, danno tutto per già deciso o parlano di una centrale unica a Firenze invece delle tre di area vasta, come previsto dalla legge regionale del 2012. L’assessore Marroni ha recentemente smentito che ci sia stata qualsiasi decisione. Mi attengo a questa smentita e sono fiduciosa sul fatto che le scelte vengano assunte in modo chiaro e assolutamente trasparente. E tutto ciò  applicando quanto previsto dalla legge regionale, vale a dire l’individuazione della nuova centrale unica di area vasta, tra quelle esistenti al 27 dicembre 2012, scegliendo secondo i requisiti di efficienza ed economicità rilevati a quella data. Sono al corrente di un impegno forte della direzione dell’Asl  9 di Grosseto in tal senso. Non si tratta di una “guerra tra campanili”, dove la spunta chi grida più forte, ma di applicare seriamente e serenamente una legge che punta a ottimizzare e qualificare un servizio facendoci risparmiare risorse importanti da destinare ad altre priorità della sanità toscana».

 

 

Così Lucia Matergi, consigliere regionali del Pd, sul percorso per l’individuazione della sede unica del 118 per l’area vasta della Toscana del Sud-Est.

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