Chiusura tratta ferroviaria Lucca-Viareggio gennaio-giugno, Baccelli interroga la Giunta


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Il presidente commissione Trasporti in Consiglio regionale chiede chiarimenti sulle misure per garantire efficienza servizio

 

 

Evitare ogni possibile disagio all’utenza interessata dalla chiusura della tratta ferroviaria tra Lucca e Viareggio tra il 2 gennaio e il 30 giugno 2019. Questo l’obiettivo di Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Trasporti e infrastrutture, che interroga la Giunta per sapere quali siano gli standard previsti per il servizio bus alternativo che verrà istituito nel periodo in questione e quali misure si intendano attivare per garantire la piena efficienza del servizio.

 

“È assodata l’importanza che riveste la linea ferroviaria Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio per il trasporto regionale su ferro, dato il vasto bacino di utenza che coinvolge. – spiega Baccelli – È previsto un intervento manutentivo di  particolare importanza per la sicurezza della linea, riguardante la galleria “Ceracci”, già oggetto di lavori per consolidamento strutturale: stavolta si tratta di eseguire la rimozione dei binari e della massicciata ferroviaria, al fine di consentire la realizzazione di  un canale di convoglio delle acque per evitare dannosi fenomeni di infiltrazione e riflussi argillosi. È stato comunicato che, per sopperire all’assenza di circolazione verrà istituito un servizio bus sostitutivo tra Viareggio e Lucca, per salvaguardare le corrispondenze verso Firenze, mentre alcuni convogli provenienti da Firenze, una volta giunti a Lucca raggiungeranno la stazione di Pisa transitando per Pisa San Rossore ed altri sempre da Lucca proseguiranno verso Viareggio senza fermate intermedie. Con un’interrogazione ho voluto porre l’accento sulla necessità di limitare al massimo i disagi per i pendolari che utilizzeranno la tratta nel periodo in questione, chiedendo in primo luogo chiarimenti su che tipo di standard qualitativi siano previsti per il servizio bus sostitutivo e poi quale altro tipo di misure si ipotizza di mettere in campo, penso ad esempio alla presenza di personale di Trenitalia con funzioni di assistenza nelle stazioni di Lucca e Viareggio, oltreché per un costante monitoraggio relativo sia al rispetto del cronoprogramma dei lavori che al grado di efficienza e di soddisfacimento delle esigenze dell’utenza dei servizi alternativi”.

 

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