Commercio e Centri Storici, ok a mozione Baccelli (Pd): “Più poteri ai Comuni per disciplinare attività compatibili nelle città d’arte toscane”


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Lucques (Lucca), Italie : vue depuis la tour Guinigi

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Via libera dall’assemblea toscana alla mozione per la “disciplina delle attività commerciali ai fini della tutela e del decoro dei centri storici delle città d’arte della Toscana”.

 

Intervenire sulla normativa in materia dando maggiori poteri ai comuni per tutelare i centri storici delle città d’arte e contrastare il proliferare di attività commerciali in contraddizione con la loro bellezza. È ciò a cui impegna la Giunta regionale Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Ambiente e territorio, con la mozione in merito alla disciplina delle attività commerciali ai fini della tutela e del decoro dei centri storici delle città d’arte toscane”, approvata dal Consiglio regionale della Toscana.

 

“Un tema su cui credo che la Regione debba intervenire con decisione per tutelare lo straordinario patrimonio che abbiamo in Toscana costituito dalle città d’arte, siano esse “patrimonio Unesco” o meno. – spiega Baccelli – Ritengo infatti necessario in questo senso  rafforzare il potere dei Comuni nella tutela dei tanti negozi storici e del tessuto artigianale e commerciale tradizionale, anche al fine di contrastare in modo efficace quelle attività che, per la loro bassa qualificazione, incidono in  modo negativo sull’immagine e sul decoro dei centri storici, penso a quella della mia Lucca. Per questo ho promosso questa mozione che affida alla giunta impegni precisi, ovvero in primis quello di mettere in atto ogni azione utile, anche di implementazione della normativa regionale, sia nella materia del commercio che in quella del governo del territorio, affinché i Comuni possano e efficacemente disciplinare o contingentare l’apertura di attività in contrasto con le caratteristiche dei centri storici delle città d’arte della Toscana, anche per quelle non riconosciute come patrimonio Unesco, che comunque presentano particolare pregio ed interesse storico, artistico e architettonico”.

 

“Un anno fa, il Comune di Firenze ha emanato un apposito regolamento, con l’obiettivo di  tutelare il proprio centro storico, in quanto patrimonio mondiale Unesco, attraverso una serie di misure di lotta al degrado e più specificatamente contingentando l’apertura di nuove attività commerciali. – ha ripercorso Baccelli – Il Governo Renzi, con un Decreto legislativo dello scorso novembre è invece intervenuto sul Codice dei beni culturali e del paesaggio, rafforzando il potere dei Comuni di poter adottare deliberazioni, d’intesa con la Regione, per delimitare zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico in cui è vietato o subordinato ad autorizzazione l’esercizio di determinate attività non compatibili con le esigenze di tutela del patrimonio culturale. Anche il Codice del Commercio della Regione Toscana prevede disposizioni analoghe, per la valorizzazione cioè di aree di particolare interesse del territorio comunale”.

 

“Con questa mozione chiedo quindi di proseguire un percorso già intrapreso e portarlo avanti con azioni concrete per modificare la normativa in materia, spingendo sul rafforzamento del potere dei comuni nella tutela del tessuto artigianale e commerciale tradizionale a fronte di attività commerciali che per la loro bassa qualificazione incidono in modo negativo sull’immagine ed il decoro dei centri storici. Obiettivo cruciale è dare una mano ai sindaci che da tempo stanno provando a mantenere o restituire decoro a parti fondamentali dello loro città e molte volte si sentono limitati nella loro azione. Una questione che riguarda molto da vicino il centro storico di Lucca – conclude Baccelli – che pur se non classificato nel patrimonio Unesco, rappresenta una ricchezza inestimabile per la Toscana e non solo”.

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