Crisi idrica, ok a risoluzione Pd in Consiglio regionale: “Richiedere stato di emergenza nazionale”


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baccellicrisidricaL’atto illustrato nella seduta odierna dell’assemblea toscana da Stefano Baccelli, presidente commissione Ambiente e territorio: “Sostegno al mondo agricolo, fortemente penalizzato da questa situazione”

 

Andare avanti rapidamente con la richiesta di stato di emergenza nazionale. È ciò a cui impegna la Giunta  la risoluzione Pd in merito alla crisi idrica approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale. L’atto si collega alla comunicazione svolta in aula su questo tema dall’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni e ne condivide i contenuti, ovvero il complesso degli interventi individuati e il lavoro già avviato, con particolare riferimento alla dichiarazione di stato di emergenza regionale e all’istituzione della cabina di regia che ha mandato di predisporre il piano straordinario per la gestione della crisi. A illustrare la risoluzione in aula Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Ambiente e territorio.

 

“Dai dati e dalle analisi emerge che siamo di fronte a un evento straordinario che si è verificato con cadenza periodica negli ultimi 15 anni, all’incirca ogni 4 o 5, 2003, 2007 e 2012. – ha spiegato Baccelli – Una situazione di criticità evidente, data la scarsa piovosità, per quanto riguarda le acque superficiali e il livello delle falde, una criticità seria ma limitata e concentrata in alcune aree, come l’isola d’Elba, relativamente invece alle acque potabili. Disastrose invece le conseguenze per il settore agricolo, si stimano oltre 150 milioni di euro di danni. Da qui nasce la necessità di sollecitare e sostenere la Regione nella richiesta di stato di emergenza nazionale, per poter raggiungere con celerità obiettivi cruciali, in termini di benefici fiscali e veri e propri indennizzi per le imprese maggiormente penalizzate. Quanto al lavoro della Regione non possiamo che dare atto che il percorso intrapreso sia quello corretto, come è emerso dalla comunicazione dell’assessore, puntuale, seria e trasparente. Non resta quindi che sostenere gli interventi in programma, sia quelli di natura emergenziale che strutturale, perché si concretizzino e vadano avanti e come Commissione competente ci assicureremo di monitorarne l’evoluzione e il rispetto delle tempistiche”.

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