“Vivere consapevolmente il presente – commenta Gianni Anselmi, presidente della commissione Cultura, istruzione e formazione, che ha illustrato in aula la risoluzione – vuol dire anche conoscere la storia, le traiettorie, gli eventi che hanno contribuito a definire la realtà come si presenta oggi. Ben vengano dunque iniziative con cui rispondere alla necessità di alimentare la memoria nei giovani perché concorra a qualificarli come cittadini consapevoli di questo tempo. Il mondo della scuola può farsi carico di questo compito, accompagnando i figli nell’approfondimento e nel confronto sulle vicende dei padri che hanno segnato le curve della storia e tracciato i tratti della nostra democrazia liberale.
Il testo avanzato dal Parlamento degli Studenti e proposto da Anselmi alla 2ª Commissione e poi approvato in aula con la astensione della Lega (assente Fratelli d’Italia) impegna la giunta regionale ad attivarsi con il ministero dell’Istruzione affinché nei programmi scolastici degli istituti superiori siano previste specifiche ore dedicate al confronto tra studenti, in classe o in assemblea, sulla storia recente, con particolare riferimento alla Shoah, alle stragi nazifasciste, alla Liberazione, alla tragedia delle foibe, alla stagione del terrorismo, alle stragi del recente passato nonché ai fatti di cronaca e ai temi di attualità.
“Grazie al Parlamento degli studenti toscani che ci ha proposto questo progetto – prosegue Anselmi –. Lo abbiamo accolto con piacere e votato all’unanimità in Commissione perché ci è sembrato da subito meritevole dell’attenzione del Consiglio regionale. Con l’approvazione della proposta di risoluzione, oggi, la maggioranza dei consiglieri si unisce alla voce degli studenti. I giovani debbono sempre essere ascoltati; quando si fanno protagonisti del proprio tempo palesando proposte e senso di responsabilità, la politica ha a maggior ragione il compito di tradurre le parole in azione ed è quello che abbiamo fatto”.