In vista dell’incontro in Regione che, per le esigenze della stessa proprietà aziendale non si potrà svolgere prima del 12 aprile, il consigliere regionale fa appello al buon senso: “In gioco c’è il futuro di decine di famiglie”
«Quanto emerso dai resoconti dell’incontro con le organizzazioni sindacali di ieri conferma che la proprietà di Defi vuole procedere con forza nei suoi intenti, negativi per l’occupazione e per il mantenimento dell’operatività del presidio produttivo. Chiedo però alla proprietà, visto che proprio per le sue esigenze l’incontro in Regione non si potrà svolgere prima del 12 aprile, di non porre in essere fino a quella data atti o azioni che pregiudichino di fatto l’operatività e l’efficacia del tavolo».
Lo dice Marco Niccolai, consigliere regionale Pd, rivolgendo un appello alla proprietà dell’azienda Defi di Casalguidi dopo l’esito non soddisfacente dei recenti incontri con i sindacati.
«La Regione – ricorda Niccolai – è in campo per affrontare la vertenza e le relative problematiche, occorre che eguale disponibilità e responsabilità vi sia da parte della proprietà. È in discussione il futuro di decine di persone e delle loro famiglie, lavoratori che si ritrovano, senza colpa, a lottare per il proprio futuro occupazionale. La consapevolezza di questa posta in gioco – conclude il consigliere regionale – deve portare tutti ad agire con buon senso e senza forzature».