Economia, Accesso al Credito per le PMI toscane, Marras e Mazzeo (Pd): “Ruolo forte della Regione, incoraggiare investimenti significativi”


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Il gruppo democratico in Consiglio regionale ha presentato una mozione che affida alla giunta una serie di impegni precisi

credito«Le richieste del mondo economico toscano sono state chiare e noi, nel nuovo testo presentato in Commissione con il presidente Rossi, abbiamo cercato di raccogliere tali richieste modificando l’impianto del PRS. Oggi, inoltre, vogliamo specificare quanto sia importante offrire un ventaglio di incentivi pubblici e di garanzie per l’accesso al credito alle imprese toscane più articolato possibile, in modo che ci sia un ruolo della Regione nel supporto agli investimenti privati».

Lo dice Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, annunciando la presentazione di una mozione che punta a mettere in campo politiche di sostegno per l’accesso al credito a favore del sistema produttivo toscano.

«Si tratta di impegni concreti – spiega Marras – che puntano a rafforzare e dettagliare gli interventi della Regione in un settore così delicato della nostra economia, quello che riguarda appunto la capacità delle nostre imprese di accedere alle risorse finanziarie per realizzare gli investimenti per l’innovazione tecnologica, la competitività sui mercati e la crescita. Nello stesso tempo, auspichiamo che le trattative con la commissione europea e la Banca Europea degli Investimenti producano i risultati che tutti attendiamo. Le iniziative regionali che prefiguriamo – conclude Marras –  si affiancherebbero in modo sostanziale alle iniziative del Governo, come il superammortamento per gli investimenti ed il riordino del fondo centrale di garanzia».

«Alla luce della perdurante crisi economica – aggiunge Antonio Mazzeo – siamo convinti che occorra intensificare gli investimenti in innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale e rafforzare la capitalizzazione delle imprese toscane in modo da rilanciare il sistema manifatturiero e riacquisire capacità competitiva sia sul mercato interno che su quello internazionale. Di qui la nostra richiesta alla giunta da un lato per attivare interventi in grado di sostenere l’accesso al credito per le PMI e dall’altro per permettere, attraverso ad esempio le opportunità fornite dal Piano nazionale Industria 4.0 e dalla comunità europea, la realizzazione di loro investimenti in innovazione tecnologica fondamentali per il rilancio della loro attività».

La mozione Pd contiene alcuni impegni precisi da affidare alla giunta regionale: “attivare interventi per sostenere l’accesso al credito per le PMI finalizzati a sostenere investimenti e l’incremento del capitale sociale, sia delle società di capitali che delle società di persone. Tali strumenti di garanzia, che dovranno tenere conto anche della riforma del Fondo centrale di garanzia, degli strumenti previsti dalla Legge di bilancio dello Stato per il 2017 e dell’azione regionale finalizzata all’acquisizione di risorse nell’ambito del c.d. Piano Juncker saranno attivati anche per garantire i Confidi Toscani che decidano di erogare direttamente il piccolo credito alle imprese (per un importo fino a 25.000 euro); sostenere la realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica delle imprese, in accordo con il Piano nazionale industria 4.0 del Governo, attraverso la composizione di strumenti innovativi che tengano assieme un mix di strumenti quali: risorse derivanti da fondi comunitari, investimenti propri dell’impresa, finanziamenti agevolati derivanti da fondo rotativo o microcredito; modulare le risorse destinate ai finanziamenti agevolati destinati a sostenere gli investimenti produttivi in maniera tale che al microcredito sia destinato indicativamente il 20% del budget complessivo, mentre alle garanzie per il credito e ai fondi rotativi il restante 80%, ciò in coerenza con la necessità di favorire investimenti significativi, necessari per il riposizionamento competitivo della Toscana; attivarsi per sottoscrivere un accordo con i principali istituti di credito e le associazioni di categoria toscane, in coerenza con le azioni sopra richiamate, per sostenere tali azioni di facilitazione per l’accesso al credito; definire quanto prima le intese e gli atti necessari per utilizzare gli strumenti e le risorse aggiuntive provenienti dal c.d. Piano Juncker e dalla BEI finalizzati a rilanciare gli investimenti in Toscana”.

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