“Quello che arriva dai lavoratori dell’Esaote e dalle organizzazioni sindacali non è solo un ‘no’ ai tagli proposti dall’azienda, ma un progetto su come affrontare la situazione di emergenza e rilanciare la produzione. Si tratta di un vero e proprio piano alternativo su cui dovrebbe concentrarsi una rinnovata proposta industriale, con tanto di linee guida su costi, prodotti, clienti, brand; un progetto che non esclude neanche l’ipotesi di fare ricorso a strumenti come gi ammortizzatori sociali. L’obiettivo dei lavoratori e delle Rsu è quello di non disperdere il know how di una produzione radicata nel territorio toscano, e scongiurare il trasferimento del reparto ricerca a Genova, come annunciato dall’azienda. Inoltre, voglio ricordare come l’azienda abbia beneficiato di cospicue risorse regionali che dimostrano lo sforzo e l’impegno della Toscana nel sostegno alle imprese e al lavoro, con un occhio attento alle eccellenze. Ai lavoratori e alle Rsu, che stanno dimostrando forte responsabilità e spirito costruttivo, va tutto il mio supporto e la mia vicinanza”.
E’ quanto dichiara Vanessa Boretti consigliere regionale Pd, in merito alla situazione dell’Esaote.