Fattorie didattiche, novità nella legge sugli agriturismo in Toscana


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Il presidente della commissione agricoltura Rossetti: “Ulteriore opportunità di crescita per il settore”

loris-rossettiFIRENZE 15.01.2014 – Il Consiglio regionale dà il via alla regolamentazione delle “fattorie didattiche”, con l’approvazione di alcune modifiche alla legge regionale che disciplina le attività agrituristiche in Toscana, introducendo le norme per definire il procedimento amministrativo per l’avvio dell’attività.

“Con l’intento di regolare lo svolgimento dell’attività delle fattorie didattiche – sottolinea il presidente della commissione Agricoltura Loris Rossetti” si vuole introdurre un ulteriore elemento che consenta di ampliare le attività connesse all’agricoltura, fornendo un ulteriore sbocco professionale incrementando la capacità di reddito del settore.

Mantenendo inalterato il legame con la terra, le sue tradizioni, la cultura, ed i ritmi della natura è ormai consolidata la necessità di valorizzare le esperienze diffuse sul territorio cogliendone le potenzialità ed i benefici di un ruolo sempre più multifunzionale dell’agricoltura.

La volontà è quella di contribuire di fatto a sviluppare la relazione città-campagna, creare interesse per la riscoperta dell’ambiente e dell’attività agricola, favorire il recupero del valore culturale ed ambientale del territorio e valorizzare l’importanza e il ruolo sociale dell’agricoltura.”

 

“In particolare – aggiunge Rossetti – per gli standard professionali l’intervento normativo ha tenuto comunque conto della situazione oggi presente sul territorio regionale, che di fatto vede molte aziende agricole già impegnate in attività didattiche, prevedendo tra i requisiti professionali un riconoscimento dell’esperienza maturata da chi già opera in tale ambito, in modo da assicurare che su tutto il territorio regionale tale attività risponda a standard professionali e qualitativi adeguati.”

 

La legge prevede anche un logo identificativo, denominato “Rete delle Fattorie didattiche della Toscana”, che dovrà essere riportato su tutto il materiale informativo, illustrativo e segnaletico, nonché un apposito elenco nel quale saranno inserite tutte le imprese operanti sul territorio regionale. Sono, infine, previste sanzioni amministrative per chi svolge l’attività di fattoria didattica in violazione della legge.

 

“Con gli emendamenti approvati dall’aula consiliare – conclude il presidente Rossetti – l’attività di fattoria didattica, rivolta agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, è stata estesa anche ad altre tipologie di soggetti interessati, in questo caso da realizzare nell’ambito di progetti educativi promossi da istituti scolastici, università, organizzazioni professionali agricole ed altre associazioni.“

 

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