Fibromialgia, Ancora un passo avanti, Parte a Prato il primo percorso di Attività fisica adattata


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Oggi in commissione sanità l’audizione del coordinatore dell’Organismo Toscano per il governo clinico. La soddisfazione di Nicola Ciolini ed Enrico Sostegni

Ancora un passo avanti nella cura e riabilitazione delle persone affette da sindrome fibromialgica, una patologia controversa che colpisce soprattutto le donne ed è caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso. Oggi, in commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale, presieduta da Stefano Scaramelli, il coordinatore dell’Organismo Toscano per il governo clinico, Mario Cecchi, ha illustrato il percorso assistenziale regionale per la presa in carico delle persone con sindrome fibromialgica.

«Si tratta – spiegano i consiglieri Pd Nicola Ciolini ed Enrico Sostegni, entrambi membri della commissione sanità – di un documento davvero importante perché mette a punto analisi aggiornate della patologia e definisce con precisione le procedure diagnostiche, quelle terapeutiche ed i diversi trattamenti farmacologici. In particolare, abbiamo avuto la conferma che il primo percorso di Attività Fisica Adattata (AFA) per i malati fibromialgici partirà già dalla prossima settimana a Prato.

Siamo molto soddisfatti – aggiungono Ciolini e Sostegni – anche perché, anche grazie alla spinta di associazioni come l’AISF, ci eravamo occupati da tempo di questa patologia. Ora – concludono – ci sarà bisogno di andare avanti sulla programmazione di queste attività e renderle fruibili ai malati di fibromialgia in tutta la Toscana».

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