Floramiata, nuova iniziativa dei consiglieri Pd a sostegno dei lavoratori


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Via libera dal Consiglio regionale alla mozione presentata dai consiglieri del Partito Democratico Simone Bezzini, primo firmatario, Leonardo Marras e Stefano Scaramelli che pone nuovamente  l’attenzione della giunta regionale sulla situazione dei lavoratori ex Floramiata e sulla necessità di accelerare gli interventi per lo sviluppo e il rilancio, più generalmente, dell’area amiatina.

scaramelli-bezzini-marras“C’è la difficoltà che stanno vivendo i lavoratori ex Floramiata legata al particolare inquadramento contrattuale che avevano con l’azienda, ma c’è anche una questione, più ampia, che riguarda il contesto economico e sociale dell’Amiata – spiegano i consiglieri regionale Simone Bezzini, Leonardo Marras, Stefano Scaramelli –. Su entrambi i fronti la Regione è attiva da tempo: è di poche ore fa l’aggiornamento dell’assessore Grieco sul vertice con Inps che assicura l’impegno a portare avanti le procedure ed arrivare al pagamento della cassa integrazione in deroga; mentre sul tema più generale dopo il riconoscimento dell’Amiata come area di crisi regionale non complessa sono state diverse le iniziative messe in campo, ultima in ordine temporale la firma del protocollo per definire insieme alle amministrazioni comunali un progetto di rilancio del territorio. Quello che chiediamo oggi è un’accelerazione per risolvere la situazione dei lavoratori dell’ex azienda florovivaistica e per sostenere concretamente lo sviluppo dell’area”.

Questi gli impegni individuati dalla mozione:

  • monitorare il percorso teso a sbloccare quanto prima le spettanze arretrate degli ex lavoratori dell’azienda florovivaistica, compreso quanto loro dovuto da parte di Inps rispetto alla liquidazione della quota spettante del Trattamento di fine rapporto;
  • attivarsi ulteriormente nei confronti del Governo affinché vengano sbloccate le risorse destinate al Piano integrato per l’occupazione, approvato dalla Regione nel marzo scorso, per il sostegno al reddito di circa 5 mila disoccupati toscani, in buona parte nelle aree di crisi quale quella dell’Amiata;
  • verificare la possibilità di definire misure specifiche per i disoccupati over 50, oltre a quelle già previste dal Piano sopra richiamato, che assicurino loro un minimo di continuità reddituale, un sostegno attivo alla ricollocazione o misure straordinarie, come ad esempio i lavori di pubblica utilità;
  • concretizzare quanto prima le azioni previste dal protocollo per l’elaborazione di un programma di rilancio del territorio dell’Amiata, sottoscritto lunedì 23 ottobre u.s.;
  • varare quanto prima il progetto di promozione integrata per valorizzare il territorio dell’Amiata, riguardante i settori del turismo, dell’agroalimentare, della cultura e dell’artigianato, così come presentato dalla Regione Toscana lo scorso 28 luglio nel territorio in oggetto;
  • definire misure urgenti per l’infrastrutturazione turistica della montagna;
  • verificare la possibilità di realizzare piani di interventi per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio amiatino, a partire dalla mitigazione del rischio idraulico, dalla difesa del suolo e dalla valorizzazione del patrimonio forestale.
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