Geotermia, Pieroni (PD): “Bene ha fatto Rossi a chiedere l’istituzione di un tavolo nazionale, se non avremo segnali dopo l’Amiata andremo a Roma”


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“Sottoscrivo la posizione del presidente Rossi che ieri facendosi portavoce delle istanze della Toscana ha tentato il confronto con il sottosegretario Crippa, sì proprio quello che aveva già dato segni evidenti di ignoranza sulla materia e che io stesso avevo invitato a venire a vedere da vicino le nostre realtà geotermiche, e poi chiesto l’istituzione di un tavolo nazionale con i Ministeri dell’economia e dell’ambiente per sbloccare la situazione – spiega Andrea Pieroni, consigliere regionale –. Il quadro che si sta delineando con lo schema di decreto per le rinnovabili avanzato dal Governo è preoccupante e il fatto che settimane di proteste e tentativi di chiarimenti non abbiano ricevuto alcun segnale di risposta lo è ancora di più: si gioca sulla vita e la morte di decine di imprese, con il futuro di circa 2000 famiglie, il territorio rischia di dover rinunciare a 30 milioni annui da destinare a infrastrutture e opere pubbliche. La scelta di escludere la geotermia dal FER1 è frutto del puntiglio dei 5stelle che danno credito a pochi ultras dell’ambientalismo ideologico…e la Lega tace!!! Domani non potrò partecipare alla manifestazione di Santa Fiora, ma in questa battaglia è fondamentale la compattezza di tutte le aree geotermiche perciò idealmente sarò lì a fianco dei cittadini, delle imprese e degli amministratori toscani che dicono no ad un provvedimento scellerato che rischia di mettere seriamente in ginocchio una parte importante della nostra economia. Se dal livello nazionale continueremo a ricevere soltanto silenzi, andremo a Roma a far sentire la nostra voce”.

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