Giornata della Memoria, la poetessa Halina Birenbaum oggi a Grosseto. Matergi: “Leggiamo le sue poesie”


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Giornata-della-memoria“Una prima vita segnata da due anni nel ghetto di Varsavia, poi arrivano i campi di Majdanek, Auschwitz-Birkenau, Ravensbruck e Neustadt-Grewe. Sopravvissuta per caso per tre volte, di cui una per la fine delle riserve del gas mortale, Halina Birenbaum è rinata alla vita attraverso la poesia. La sua raccolta “La mia vita è cominciata dalla fine”offre al Giorno della Memoria il valore della testimonianza e realizza lo scopo per cui essa è stata istituita dallo stato italiano il 20 luglio del 2000. La poesia di Halina, poetessa ebrea polacca assai nota nel resto dell’Europa, sconosciuta in Italia, oggi viene presentata a Grosseto nella traduzione degli studenti del cittadino Liceo Rosmini, grazie all’impegno di un professore di tedesco e del gruppo di allieve e allievi che insieme hanno condotto (è questo il senso dell’atto traduttivo)  la scrittura del dolore di Halina dalla lingua tedesca all’italiano, ripercorrendo attraverso l’indagine sulle parole un viaggio toccante e vero nella più immane tragedia che l’umanità abbia alle sue spalle, persecutrice e vittima insieme. Halina Birenbaum oggi è a Grosseto, per conoscere i suoi giovanissimi traduttori che le hanno fatto affrontare il lungo viaggio da Tel Aviv dove vive per offrire ancora una volta la testimonianza, quella memoria che per lei è diventata il senso della vita. Il piccolo e storico teatro comunale la accoglie con commozione: leggiamo le sue poesie, celebriamo così il Giorno della Memoria senza retorica, con attenzione e partecipazione.”.

Lucia Matergi, consigliere regionale Pd
“LA MIA VITA E’ COMINCIATA DALLA FINE” di Halina Birenbaum (ed. Effigi)

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