Identità Toscana e tradizioni locali, 300mila euro per la valorizzazione. De Robertis (Pd): “ Un segnale importante a sostegno del ‘saper fare’ locale”


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Via libera del consiglio regionale alla proposta di legge

“Un segnale importante all’insegna della valorizzazione del ‘saper fare’ locale, con l’intento di valorizzare le peculiarità dei nostri territori”, così la vice presidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis illustrando in aula la proposta di legge approvata dal Consiglio regionale che definisce gli interventi per la valorizzazione dell’identità Toscana e delle tradizioni locali. In tutto 300mila euro di contributi a valere sul bilancio del consiglio 2016 per sostenere le associazioni di rievocazione e ricostruzione storica, le bande e i cori musicali che svolgono attività di formazione, le associazioni e gli enti locali che, con il patrocinio del Comune, organizzano manifestazioni per valorizzare e perpetuare la tradizione del carnevale in Toscana; e i centri commerciali naturali  e dei comuni che organizzano fiere commerciali con consolidate caratteristiche ed evidente valorizzazione della produzione locale.

“Vogliamo dare un segnale chiaro a sostegno delle realtà locali, quelle legate al territorio, alle tradizioni, all’identità delle comunità regionale. Col provvedimento – spiega De Robertis– vogliamo sostenere alcuni specifici ambiti legati alla promozione della cultura e delle tradizioni del territorio regionale, favorendo la realizzazione di iniziative che coinvolgano le comunità locali  e sostengano le attività culturali di forte tradizione e che promuovano l’artigianato artistico e  il territorio. La finalità è anche quella di porre attenzione al lavoro che costantemente viene svolto  dai territori per realizzare iniziative che tramandino le tradizioni. Un lavoro spesso frutto dell’impegno volontario di tanti cittadini, teso a mantenere vive tradizioni ed esperienze radicate nelle comunità locali. Il nostro è un riconoscimento a carattere straordinario, ma che abbiamo intenzione di far diventare continuativo nel tempo, proprio per contribuire a mantenere vivi tradizioni ed animazione dei territori”.

 

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