Ippodromo San Rossore, Pieroni (PD): “Ippica realtà occupazionale importante, individuiamo soluzioni per alleviare la crisi del settore”


Share

Pieroni Andrea“L’ippodromo di San Rossore è una realtà importante per un territorio che va ben oltre l’area pisana. Dal punto di vista occupazionale, si stima che l’ippica pisana, per le sue antiche tradizioni, arrivasse ad impegnare oltre mille addetti, numero che si è ridotto di circa cinquecento unità a causa della crisi che negli ultimi anni ha duramente colpito il settore. Per questo chiedo alla giunta di intervenire coinvolgendo il futuro Governo, per trovare soluzioni che aiutino a superare la complicata situazione attuale che interessa da vicino tutte le strutture toscane, penso a Livorno o a Grosseto”. Così il consigliere regionale Andrea Pieroni primo firmatario della mozione indirizzata alla Giunta regionale toscana in merito alle prospettive dell’ippodromo San Rossore di Pisa.

L’ippodromo, che si trova all’interno del Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, risulta attivo dalla metà dell’ottocento ed è riconosciuto tra i migliori a livello nazionale. La società Alfea gestisce la struttura in convezione e versa un canone annuo di 121mila euro al Parco per l’affitto dell’ippodromo e del centro di allenamento.

“Da circa sette anni, ovvero dall’abolizione dell’UNIRE e dalla gestione ora affidata al Ministero delle Politiche agricole e forestali – prosegue Pieroni –, la situazione economico-finanziaria delle società di gestione degli ippodromi è precipitata. Le cause sono molteplici: una gestione burocratica e distaccata, la drastica riduzione del gettito delle scommesse, la riduzione ad un terzo dei contributi ministeriali passati dai 120milioni del 2010 ai 46milioni del 2017 su scala nazionale. Si stima che per ogni cavallo in allenamento siano occupati 1,8 lavoratori, ma negli ultimi cinque anni i cavalli in allenamento a Pisa si sono ridotti da 800 a 450. Nonostante questo, Pisa resta una struttura riconosciuta di grande qualità non solo dalla critica, ma anche dagli spettatori che, ad esempio, in occasione del Premio Pisa del 25 marzo scorso, erano presenti oltre 4500 persone. E si stima che il volume di affari che si genera con il complesso delle attività legate all’ippodromo sia di 10milioni di euro. Serve dunque, a mio avviso, un’azione decisa e rapida per il rilancio del settore che dia un nuovo governa all’ippica che coinvolga anche i soggetti direttamente interessati per andare oltre alla mera ‘gestione burocratica’ e permetta a realtà come San Rossore, gestite con sani criteri imprenditoriali, di continuare ad operare ed a svolgere un ruolo attivo nell’economia del territorio che lo ospita”.

La mozione, firmata anche dagli altri consiglieri pisani Antonio Mazzeo e Alessandra Nardini, impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo per uscire da un impasse ormai insostenibile e considerare un’eventuale rimodulazione dell’importo  del canone d’affitto dell’ippodromo e del centro di allenamento che la Società Alfea versa all’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, anche in relazione ai consistenti investimenti che Alfea stessa ha fatto negli anni per l’ammodernamento e l’ampliamento delle strutture.

Share