Kme, approvata mozione in Consiglio regionale


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Baccelli: “Vicini ai lavoratori, è ora di un piano industriale che tenga insieme ambiente e sviluppo”

Giovannetti “Un atto condiviso che prevede impegni precisi per rilancio e tutela territorio”

 

Il provvedimento, iniziativa Pd condivisa con Sì Toscana, chiede chiarimenti sul futuro dello stabilimento di Fornaci di Barga: necessario piano industriale che realizzi appieno un’idea di sviluppo sostenibile, secondo i principi dell’economia circolare

 

La formalizzazione di un piano di rilancio industriale dello stabilimento KME di Fornaci di Barga (Lu), in grado di coniugare rilancio produttivo, tenuta occupazionale e miglioramento del saldo emissivo reale in atmosfera. Un percorso pubblico di partecipazione che coinvolga le istituzioni locali, le associazioni, i sindacati, gli esperti e gli abitanti del territorio interessato. Un’indagine epidemiologica sulla Valle del Serchio e la prosecuzione del monitoraggio già partito della qualità dell’aria, in modo da avere una mappatura delle aree inquinate con la conseguente valutazione del rischio sulla popolazione. Un impegno su questi obiettivi, è ciò che sollecita alla Giunta la mozione sul futuro dello stabilimento KME di Fornaci di Barga, approvata oggi con voto unanime dal Consiglio regionale.

 

“Torniamo sulla vicenda Kme, centrale per la provincia di Lucca, ora che ci sono due sostanziali novità. – ha illustrato in aula Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Ambiente e territorio – La prima è che domani rappresentanti dei lavoratori saranno al Mise per chiedere la proroga degli ammortizzatori sociali. È quindi l’occasione per ribadire loro la nostra vicinanza e l’impegno a fare il massimo a sostegno del futuro di questa realtà e della tutela dei livelli occupazionali. Altro fatto nuovo e rilevante è la delibera di Giunta che a nostro avviso rappresenta un atto di politica industriale doveroso, così com’è stato doveroso occuparci in quest’aula di questioni come le acciaierie di Piombino o la Solvay di Rosignano, sempre determinanti per l’economia della nostra regione. È importante a questo punto riportare il dibattito su un punto focale: vogliamo un piano industriale serio e sostenibile da un punto di vista ambientale, da discutere in un percorso di confronto e condivisione con la comunità locale. Non crediamo che lavoro e tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini siano valori inconciliabili, anzi, vogliamo piuttosto spingere nella direzione di tenere insieme questi obiettivi una volta per tutte. Un piano industriale chiaro dovrà quindi essere oggetto delle opportune verifiche di impatto ambientale e sostenibilità, a cui affiancare, come proposto dalla Giunta, l’installazione di nuove centraline per la misurazione della qualità dell’aria, uno studio epidemiologico di Arpat e un percorso partecipativo pubblico, peraltro già avviato dall’amministrazione di Barga. Il paletto dei paletti è uno: il saldo emissivo non dovrà in alcun modo essere peggiorativo e su questo non ammettiamo equivoci. Esistono soluzioni tecnologiche all’avanguardia, strumenti governativi, da mediare con la regione, come quelli dei cosiddetti, ‘certificati bianchi’ che consentono la riduzione dei costi energetici, come già messo in evidenza dal presidente Rossi. Ci sono insomma tutti i presupposti non solo per una continuità industriale di Kme ma per farne un cuore produttivo europeo del rame, ecosostenibile, in grado di tutelare la comunità e generare buona occupazione. Riteniamo davvero sia arrivato il momento perché ciò si concretizzi. E, lo voglio sottolineare ancora una volta, con un saldo emissivo reale che non dovrà essere in alcun modo peggiorativo”.

 

“Un atto fondamentale per il mio territorio, sostenuto da diverse forze politiche: è il risultato di un lavoro di condivisione su cui mi sono impegnata in prima persona, consapevole di quanto sia necessario un impegno trasversale, che vada oltre le appartenenze, per un tema sentito e cruciale per la Valle del Serchio e credo davvero per la Toscana tutta . – ha fatto presente Ilaria Giovannetti, consigliera regionale Pd – La mozione mette nero su bianco gli impegni necessari a sostegno di una realtà economica propulsiva e a tutela di un territorio da trattare come bene prezioso. Non possiamo prescindere ormai da un piano industriale: un piano però che deve assolutamente contenere garanzie occupazionali e ambientali. Questi sono due punti fondamentali che devono stare assolutamente assieme in un progetto condiviso con la comunità, che tuteli la salute dei cittadini e il futuro dei lavoratori Kme. E proprio ai lavoratori vogliamo ribadire la nostra solidarietà in questo momento difficile: è stato importante discutere questo atto nella seduta di oggi, alla vigilia del loro incontro importante al Mise, per poter in questo modo evidenziare con forza quanto siamo vicini a ciò che stanno vivendo e come la nostra attenzione nei loro confronti non debba venir meno”.

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