Lavoro, preoccupazione di Bezzini e Scaramelli per i lavoratori del gruppo NEXI : “Attivare tavolo fra le parti e i Ministeri competenti”


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Mozione dei consiglieri dopo la presentazione da parte di Bassilichi delle linee guida al piano industriale

 Preoccupazione per le prospettive occupazionali del Gruppo del gruppo NeXI Spa,  dopo la presentazione da parte di Bassilichi delle linee guida del piano industriale  . Ad esprimerla, soprattutto in riferimento alle sedi di Nexi ubicate in provincia di Siena, sono i consiglieri regionali del Pd Simone Bezzini e Stefano Scaramelli che hanno appena depositato una mozione con cui impegnano la Giunta  a proseguire nell’opera di monitoraggio della situazione e ad attivare l’unità di crisi con un tavolo di confronto fra le parti e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in relazione alle possibili conseguenze in termini occupazionali e sociali che possono derivare dalla riorganizzazione  societaria prevista dalle linee guida al piano industriale presentato da Bassilichi. In particolare Scaramelli e Bezzini fanno riferimento al piano di allontanamento dal perimetro Nexi di centinaia di lavoratori  e di attività di core business delle sedi in provincia di Siena. Anche da parte delle organizzazioni sindacali in questi giorni  è stata richiesta l’attivazione di un tavolo di confronto con la Regione Toscana e rappresentanti del Governo affinché  si facciano promotori, nei confronti di NEXI S.p.a., per ottenere tutele utili a garantire le prospettive occupazionali dei lavoratori e la salvaguardia delle competenze acquisite dalle maestranze  nel corso degli anni. “Da molti anni Bassilichi – hanno detto Bezzini e Scaramelli– costituisce un’importante realtà occupazionale per il nostro territorio in virtù degli stabilimenti di San Martino-La Tognazza e di Pian del Casone con oltre 250 addetti impiegati in servizi di pagamento e back office”. Nel 2017 Bassilichi Spa insieme alle sue controllate Consorzio Triveneto, Moneynet, BassmArt, Bassilichi CEE e ArsBlue, sono entrate nel gruppo ICEPI, oggi NEXI S.p.a e  in questa occasione venivano prospettate ampie possibilità di sviluppo occupazionale per l’intero gruppo. Nella mozione si spiega che nelle settimane scorse Bassilichi ha presentato alle organizzazioni sindacali le linee guida al piano industriale, le quali prevedono la divisione dell’azienda, che ha altre sedi in Toscana oltre a quelle in provincia di Siena, in tre parti: nella prima confluirebbero a livello nazionale circa 240 addetti in una società denominata Ausilia s.r.l., la quale sarà attiva nel settore del back office bancario, capogruppo di Fruendo s.r.l. (ex back office del Monte dei Paschi di Siena); nella seconda parte confluirebbe, con circa 250 addetti, una Newco che sarà attiva nel settore del Contact Center, ambito nel quale viene prestata, ad esempio, assistenza tecnica agli esercenti sui terminali POS; mentre la terza parte rimarrebbe nel perimetro Bassilichi, diventando presidio NEXI, a completamento del piano di ristrutturazione. “In questo contesto di riorganizzazione aziendale  – hanno spiegato Bezzini e Scaramelli nella mozione– il back office bancario e per uffici di Pian del Casone verrebbe ad essere  ceduto ad Ausilia s.r.l.; questo dopo che per questa sede, a seguito di una lunga trattativa sindacale conclusasi all’inizio del corrente anno, era stato raggiunto l’obiettivo del rinnovo delle commesse con MPS e Poste Italiane”.

 

 

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