Libero Teatro, “La giunta regionale si impegni a valorizzare questa importante realtà culturale”. Massimo Baldi e altri tre consiglieri Pd hanno presentato una mozione


Share

Massimo2 “Impegnare la giunta regionale, nell’ambito della programmazione delle politiche culturali, a valutare la previsione di specifiche iniziative volte a valorizzare e promuovere le rassegne di “libero teatro” quale forma di espressione artistico-culturale non lucrativa finalizzata alla condivisione e allo sviluppo di esperienze di recitazione capaci di rivestire un ruolo sociale, educativo e di recupero”.

E’ questo l’obiettivo di una mozione presentata da Massimo Baldi, consigliere regionale Pd, e sottoscritta anche da Antonio Mazzeo, Ilaria Giovannetti e Stefano Scaramelli, che per la prima volta, quindi, porta all’attenzione dell’Assemblea toscana le iniziative di “libero teatro”.

«Il libero teatro è una forma di spettacolo e di cultura che coinvolge da anni migliaia di persone, per lo più attori e operatori non professionisti, un’attività diffusa anche in Toscana   –  spiega Massimo Baldi  – Credo che la nostra Regione, da sempre impegnata nella promozione della produzione artistica e dello spettacolo, debba provare a stabilire un filo diretto con questo importante settore che, oltre a un compito culturale, svolge anche una funzione sociale, operando anche in zone disagiate e periferiche, nelle carceri, nei luoghi di cura e nelle scuole, privilegiando per la loro produzione la drammaturgia italiana contemporanea e il teatro dialettale e delle etnie. Grazie a questi “volontari della cultura”, che operano in associazioni senza fini di lucro, lavori importanti del teatro internazionale vengono diffusi in luoghi e spazi che, altrimenti, non avrebbero questa preziosa opportunità. Anche per questi motivi credo sia importante dedicare a questo settore un’attenzione particolare, pensando a iniziative e strumenti concreti di sostegno. Con la nostra mozione – conclude Baldi – vogliamo quindi affidare un impegno alla giunta regionale, per la valorizzazione del “libero teatro”, anche attraverso la costituzione di un tavolo di confronto tra l’assessorato alla cultura e la Uilt, l’Unione italiana libero teatro, che riunisce sotto la sua sigla ben 845 associazioni e circa 14mila tesserati».

Share