Lonzi Metalli, Gazzetti chiede chiarezza: “Nel verbale della Conferenza di servizi nessun accenno alla delocalizzazione. Perché?”


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“Ho letto il verbale della Conferenza di Servizi svoltasi il 30 agosto sul rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale presentata dalla Lonzi. Un verbale nel quale non ho trovato, neanche una volta, la parola “delocalizzazione”.” Così il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti che aggiunge: “Se nel resoconto della riunione, ad esempio, il rappresentante dell’azienda conferma “la volontà dell’azienda di proseguire l’attività avviando tutti gli interventi da effettuare al fine di adeguare l’impianto a quanto ritenuto necessario per ridurre le pressioni ambientali dello stesso” non sono riuscito a trovare traccia di una presa di posizione o riferimenti espliciti da parte del Comune di Livorno sul tema “delocalizzazione”. E mi chiedo, visto che questa era la prima conferenza di servizi sull’Aia Lonzi dopo tempo, forse un richiamo alla volontà del Comune di proseguire in quella direzione poteva essere appropriato ed utile o no? Che qualcuno abbia cambiato idea? Non lo so. Sarebbe importante capirlo. Bene l’applicazione di ogni possibile legge e  regolamento italiano o europeo ma i cittadini dicono a gran voce che quell’azienda lì non può restare e deve essere chiaro, tornando ad usare una brutale quanto volontaria semplificazione, che se non interessa al Comune di Livorno diventa difficile spostare un’azienda di forza.  Ecco perché ieri pomeriggio ho rinnovato all’assessore regionale Fratoni l’invito a convocare una nuova riunione tra Regione e Comune di Livorno per capire nel dettaglio quali siano le volontà dell’Amministrazione Comunale labronica, anche sul tema delocalizzazione. Questo – conclude Gazzetti– è l’impegno che ho assunto con i cittadini di via del Limone e questo è quello che intendo continuare a fare. Senza polemiche ma con sempre maggiore determinazione. Perché i cittadini chiedono chiarezza ed io con loro”.

 

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