L’orto della rinascita


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baccelliViareggio 13:25 – Sadjo è nato nel 1988 a Korampo, un villaggio nel sud ovest del Mali, al confine con il Senegal.  Prima di arrivare in Italia ha attraversato il Burkina Faso, il Niger, la Libia. A Tripoli faceva il facchino e il manovale. Ci ha raccontato che il suo capo gli dava da mangiare una volta al giorno, pagandolo quando voleva e quanto voleva e la città era in preda alla guerra.

Un giorno un gruppo di libici armati è entrato nella casa in cui dormiva, hanno iniziato a sparare e due dei suoi sei compagni di stanza sono stati uccisi. Sadjo ha temuto per la sua vita. Dopo questi fatti il proprietario della casa li ha portati da chi organizza i viaggi con i barconi, ha subito pestaggi e vessazioni, sia prima dell’imbarco che durante il tragitto.  

Era il maggio 2014 ed è rimasto talmente turbato da questi episodi che accusa tuttora disturbi del sonno ad una parziale perdita della memoria.

BaccelliGiovannetiOggi Sadjo vive in Italia e ha un permesso umanitario. È inserito nel progetto Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo) di cui la Provincia di Lucca è il capofila dal 2008 insieme ad Arci Toscana che è il soggetto gestore. Insieme a Sadjo oggi sono inserite nel programma altre 36 persone.

Sadjo abita a Viareggio e attraverso l’aiuto di un tirocinio presso Giovani Sì lavora in una cooperativa agricola di Camaiore. Oltre a lui nella cooperativa lavora Kere, anche lui è fuggito dal suo paese.

Nei campi imparano un nuovo mestiere, coltivano ortaggi biologici insieme ad altri ragazzi italiani, mettono in pratica quello che hanno imparato al corso di italiano e scelgono i prodotti da consegnare ai clienti.

Oggi ci mostrano con orgoglio una piantagione di cavoli, patate appena raccolte e dei bei pomodori maturi, così ogni giorno provano a tenere lontano il pensiero della guerra e delle ingiustizie subite nella loro terra.

Hanno 27 anni e nei loro occhi è già passata tanta sofferenza e tanta vita, una vita che oggi, in Toscana, tra il mare di Viareggio e le campagne di Camaiore, con tanta
forza e volontà sta rinascendo e rifiorendo, proprio come i frutti del loro orto.

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