Lunigiana, sanità, Bugliani interroga la Giunta. “Garantire condizioni di sicurezza per emergenza urgenza”


Share

Il consigliere regionale Pd si attiva chiedendo quali iniziative si intendano mettere in atto per predisporre la migliore risposta possibile a problematiche di carattere sanitario per i presidi ospedalieri del territorio

 

Dotare il presidio ospedaliero di Fivizzano della presenza (h24) del medico anestesista rianimatore e garantire un operatore sanitario a bordo delle autoambulanze nel corso degli interventi effettuati da parte dei volontari di Fivizzano, Monzone e Casola in Lunigiana e la presenza del medico a bordo ambulanza durante i trasporti assistiti in partenza da Fivizzano verso gli altri presidi ospedalieri. È ciò che sollecita alla Giunta Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd, con un’interrogazione “In merito alle prospettive della sanità in Lunigiana”.

 

“Ad oggi nei presidi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli e nel P.E.T. di Aulla non opera più l’equipaggio (medico e infermiere) per il trasporto assistito, dal momento che questo servizio risulta coperto da un medico reperibile che raggiunge all’occorrenza il presidio ospedaliero richiedente. – spiega Bugliani – Inoltre, nel corso dello svolgimento dei trasporti assistiti da Fivizzano verso gli altri presidi ospedalieri si verifica di frequente che a bordo non vi sia la presenza del medico reperibile e che i volontari si trovino da soli a gestire i pazienti. Avere a disposizione in organico un medico anestesista rianimatore risulta inoltre necessario in una struttura come l’ospedale di Fivizzano che accoglie un Pronto Soccorso, Sale operatorie, degenza medica e chirurgica, oltre a un centro di riabilitazione. Questa figura, poi, risulterebbe di supporto anche all’attività delle sale operatorie, dal momento che la mancanza del secondo anestesista a partire dal mercoledì crea disagi agli operatori e aumenta la possibilità di situazioni di rischio per i pazienti. Ho ritenuto quindi opportuno attivarmi nuovamente sulla sanità lunigianese nell’ottica di predisporre la migliore risposta possibile a eventuali criticità, in particolare sull’emergenza urgenza, per la quale è necessario garantire le massime condizioni di sicurezza. Proprio il sistema di emergenza urgenza, nell’ambito della riorganizzazione del servizio sanitario regionale, è stato oggetto di una rimodulazione che ha consentito un alto livello di capillarità e diffusione, tale da rendere la Toscana capofila a livello nazionale. Proprio sulla scorta del grande impegno messo finora in ambito sanitario e nello specifico su questo aspetto, sono convinto sia possibile lavorare ancora tutti in sinergia per risolvere alcune carenze. La Lunigiana è un territorio montano, composto da tanti Comuni e numerose frazioni dislocate in aree marginali: merita quindi la massima attenzione tutto ciò che può rischiare di compromettere o danneggiare la qualità dei servizi”.

Share