Maestri di sci, Superare le limitazioni del bando regionale per la formazione


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Il Consiglio regionale ha approvato una mozione proposta da Massimo Baldi (Pd)

 

Baldi MassimoIn Toscana ci sono oltre 300 maestri di sci iscritti all’albo professionale, i quali operano nella stragrande maggioranza con prestazioni di lavoro autonomo e in associazioni professionali. Per questo bisogna “superare le limitazioni contenute nell’Avviso pubblico per la concessione di voucher formativi individuali rivolti ai maestri di sci pubblicato dalla Regione Toscana”.

E’ questo l’impegno principale che una mozione approvata oggi dal Consiglio regionale, proposta da Massimo Baldi (Pd) e sottoscritta da altri consiglieri, tra i quali Marco Niccolai, affida alla giunta toscana.

«Si tratta di una questione tecnica – spiega Baldi – e per questo credo si possa risolvere abbastanza facilmente, anche grazie al voto favorevole alla mozione che ho proposto. Come altre categorie, anche i maestri di sci hanno il loro albo professionale, che la Regione Toscana ha istituito recentemente nell’ambito del testo unico sul turismo. E come tutti gli albi, per farne parte, gli iscritti devono, tra le altre cose, frequentare degli appositi corsi di aggiornamento. Recentemente – prosegue  Baldi – la giunta regionale ha approvato un “avviso pubblico per la concessione di voucher formativi individuali rivolti ai maestri di sci discipline alpine, maestri di sci- disciplina sci nordico-fondo e maestri di snowboard”, ai quali possono accedere “quanti risultino inquadrati in una delle seguenti tipologie contrattuali: contratto a tempo indeterminato, contratto a tempo determinato, contratto di lavoro intermittente, contratto part-time, soci di cooperative iscritti nel Libro unico del lavoro, contratto di lavoro co.co.co., apprendistato, purché il corso richiesto sia aggiuntivo rispetto alle attività formative obbligatorie per legge, lavoratori in cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria”. Questo significa che una buona parte degli oltre 300 i maestri di sci iscritti all’albo professionale in Toscana, che operano prevalentemente con prestazioni di lavoro autonomo e in associazioni professionali, sono di fatti esclusi dal partecipare all’avviso pubblico per la concessione dei voucher formativi. Una questione – conclude Baldi – sollevata anche dal Collegio regionale dei maestri di sci, con il quale è stata già avviata una concertazione, e da risolvere superando le limitazioni relative alle tipologie di inquadramento contrattuale».

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