Massa Carrara, Bugliani e Mazzeo: “Priorità al lavoro; il nostro impegno sarà forte e costante. Serve un patto per il territorio”


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Oggi l’iniziativa del gruppo consiliare del Pd in Regione nella sua quarta tappa del tour della Costa a Villa la Rinchiostra a Massa. Confronto sul futuro della costa toscana con amministratori locali e cittadini

 porto-carraraMassa 21.03.16 – Un disegno preciso per Massa Carrara, l’impegno dei consiglieri regionali Pd sarà forte e costante. Priorità stabilite: occupazione e conclusione dell’Accordo di programma con il Governo, messa in sicurezza del territorio, sviluppo dell’autorità portuale, crescita delle infrastrutture. Questo in pillole il messaggio lanciato oggi a Massa dai democratici in Regione.

“Questa legislatura sarà segnata da un confronto continuo coi territori: pungolo e stimolo per la nostra azione di governo. Questo è un buon modo di fare politica”, dichiarano Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Affari istituzionali e Antonio Mazzeo, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione costa, nel corso dell’incontro di oggi a Villa la Rinchiostra, a Massa, al quale ha partecipato anche Cesare Leri segretario della Federazione di Massa Carrara

“Abbiamo in mente un patto per il territorio che contenga precise priorità. E su queste lavorare tutti insieme: serve coesione e collaborazione tra tutte le istituzioni. Le leve sono due: infrastrutture e capacità di attrarre investimenti, anche dall’estero. La Regione continuerà a fare scelte strategiche per il futuro di quest’area –  spiegano Bugliani eMazzeo – La richiesta di riconoscimento di area di crisi complessa da parte della Regione c’è: il nostro impegno sarà massimo affinché si concluda al più presto l’Accordo di programma col Governo nazionale. Passaggio che permetterebbe l’avvio di programmi ambiziosi di riconversione industriale. Questioni aperte come la Eaton potrebbero trovare uno sbocco. L’occupazione è tema centrale: impegneremo energie e competenze su questo fronte”.

“La Regione ha messo in piedi forme di integrazione del reddito grazie a lavori di pubblica utilità; questo impegno sarà mantenuto anche per il 2017. Oltre a 500mila euro di incentivi per la formazione continua. Ci sono prospettive che fanno ben sperare: il polo di Avenza, un progetto innovativo  di valenza nazionale, legato alla firma del protocollo da 600milioni tra Regione, Governo e Generale Electric. Buoni motivi per pensare che stiamo lavorando nella giusta direzione. Altra questione aperta è quella dei balneari: attraverso una richiesta partita dal nostro gruppo consiliare la Regione ha messo a punto delle linee guida per dare risposte concrete alle esigenze degli operatori: serve contemperare la Bolkestain rispetto alle specificità delle nostre coste”.

Trasporti e infrastrutture, questo territorio chiede di più. “Integrazione dei trasporti e  mobilità più snella tra la costa e le zone interne della Lunigiana; un collegamento che deve essere intensificato con la parte orientale, ancora troppo isolata – continuano Bugliani Mazzeo – Due sono gli interventi più urgenti: viabilità per accesso al porto e potenziamento per il binario scalo merci nell’area industriale. Se riusciamo a fare questo, anche la capacità di attrarre investimenti sarà più consistente e migliorare i servizi turistici; altro settore cruciale per queste terre”.

Rischio idrogeologico, la Lunigiana è la terra più disastrata della Toscana. “Qui ci giochiamo tutto: se il nostro territorio non viene tutelato dal rischio idrogeologico non riusciremo mai a rendere questa terra sana e forte, soprattutto dal punto di vista economico. Regione e Governo hanno stanziato 3 milioni per la messa in sicurezza del Carrione; fondi per ripristinare la viabilità nei comuni dove ci sono state le frane. Investimenti ne sono stati fatti, alcuni più fortunati altri meno. Il nostro obiettivo – concludono i consiglieri – è quello di non mortificare più quest’area: dobbiamo agire sulla prevenzione. Saranno i soldi pubblici spesi meglio, per noi e per il futuro di questa terra, delle sue realtà produttive e delle nuove generazioni”.

 

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