Previsti nel “Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera”lavori sul litorale a sud del fosso Poveromo per oltre 2 milioni di euro, il consigliere regionale sollecita modi e tempi dell’intervento
A che punto sono le opere per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera relativamente al territorio del Comune di Massa, rispetto a quanto previsto nel “Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera” attualmente vigente. È ciò che chiede alla Giunta regionale il consigliere Pd Giacomo Bugliani con un’interrogazione. “La Regione Toscana, – si legge nel provvedimento – al fine di contrastare i fenomeni di erosione costiera, ha previsto la definizione di un Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera”, documento che è stato approvato con delibera del novembre 2017. E ancora, “le tendenze evolutive della costa toscana individuate nel citato Documento operativo provengono da un accurato studio dell’Università di Firenze (Dipartimento di Scienze della Terra e Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale) che, assieme alle l’analisi delle segnalazioni pervenute alla Regione, delle criticità e delle autorizzazioni rilasciate negli anni passati, consentono di individuare le necessità d’intervento dell’intera costa regionale”. In particolare, “la programmazione degli interventi per l’anno 2018 che interessa Massa prevede il ‘ripascimento litorale di Massa a sud del fosso Poveromo e monitoraggio evoluzione costa – realizzazione lavori con inizio a novembre 2018 e fine a novembre 2019’ per un finanziamento totale della Regione pari a 2.315.000 euro”. Su questo e in generale sulle azioni per la tutela del litorale massese si concentra il consigliere regionale.
“Proprio nel litorale che interessa Massa si sono registrati consistenti fenomeni erosivi nel periodo oggetto dello studio dell’ Università. – fa presente Bugliani – Nello specifico, secondo quanto si legge nel documento, ‘risulta necessario riqualificare il tratto tra il Fosso Lavello ed il Fiume Frigido e fornire nuova alimentazione all’arenile tra la foce del Magliano e la foce del Versilia, in località Poveromo’. Gli interventi previsti dal citato Documento operativo sono da ritenersi quindi particolarmente importanti per la difesa dei nostri abitati costieri. È innegabile che sia quindi opportuno procedere celermente alla loro realizzazione, al fine di salvaguardare le caratteristiche ambientali della nostra costa, nonché di garantire maggiore sicurezza a chi vive in queste zone. Per questo ho ritenuto importante sollecitare la Giunta in materia, in modo da avere chiarimenti su modalità e tempi previsti per queste azioni, imprescindibili per la tutela di un ambiente complesso e fragile come il nostro”.