Mense scolastiche ed ospedaliere, mozione di Capirossi (Pd) per l’impiego di prodotti agroalimentari da agricoltura biologica, da agricoltura integrata, tipici e tradizionali.


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“Mangiare buono e sano significa mangiare prodotti di stagione, prodotti biologici, prodotti del territorio. Capire tutto questo significa anche stare in salute e aiutare in modo significativo i lavoratori e gli imprenditori del nostro territorio”

Proseguire, in un’ottica di “investire in salute”, nel lavoro di promozione e sostegno nei confronti di quei soggetti pubblici orientati ad effettuare l’approvvigionamento ai settori della ristorazione sia ospedaliera che delle mense scolastiche, rivolgendosi ai prodotti dell’agricoltura biologica, di quella integrata e tipici;  valutare la possibilità di rivedere le norme regolamentari che disciplinano la materia nella prospettiva di dare maggiore risalto, alle produzioni tipiche locali e tradizionali, con particolare riferimento e attenzione a quelle della nostra “filiera corta”  ed ai prodotti biologici cosiddetti a “km 0” di provenienza regionale, anche in virtù dei positivi riscontri in termini salutististici, ambientali ed economici derivanti da tale. Sono gli impegni che chiede alla Giunta regionale la mozione  “In merito all’impiego di prodotti agroalimentari da agricoltura biologica, da agricoltura integrata, tipici e tradizionali nell’ambito della refezione scolastica ed ospedaliera” promossa da Fiammetta Capirossi, consigliera regionale Pd mugellana.

“Come si evince dalle linee di indirizzo regionali nella ristorazione scolastica è di grande importanza elevare il livello qualitativo dei pasti, come qualità nutrizionale e sensoriale, mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare  – spiega Capirossi – un principio che troviamo richiamato anche a livello ministeriale e comunitario, uno dei piani d’azione dell’Unione europea prevede proprio di stimolare l’utilizzo dei prodotti biologici nella ristorazione ospedaliera e nelle mense scolastiche, oltre all’applicazione del metodo biologico anche nella gestione del verde nelle aree pubbliche. Inoltre sia nel Programma di sviluppo rurale che nel Programma regionale di sviluppo troviamo un forte orientamento a favorire la diffusione del metodo di produzione biologico nelle aziende agricole. Troviamo quindi che la naturale conseguenza sia incentivare l’uso di questi prodotti nelle mense scolastiche e ospedaliere creando un virtuoso ciclo della produzione”.

“Bisogna continuare e dare un nuovo impulso in questo settore – conclude Capirossi –per promuovere il biologico nelle scuole e portare sulle tavole delle mense scolastiche dei comuni toscani prodotti come frutta, verdura, latte, pesce, carne e formaggi certificati biologici. L’impiego di risorse finanziare della Regione è fondamentale per incentivare i Comuni a intraprendere questo tipo di politiche. Così daremo anche una spinta anche alle nostre produzioni locali biologiche di eccellenza e consentiremo alle famiglie di conoscere la qualità dei prodotti che arrivano sulla tavola delle nostre scuole e dei nostri ospedali”. 

 

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