Molino Rossi di San Giuliano Terme. Mazzeo, Nardini e Pieroni (PD): “Solidarietà ai lavoratori, continuiamo a sostenerli per salvaguardare l’occupazione”


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La complessa situazione dell’azienda Molino Rossi di San Giuliano Terme torna all’attenzione dell’aula del Consiglio regionale con una mozione a prima firma della consigliera Alessandra Nardini e presentata in aula, con la richiesta di iscrizione urgente all’ordine del giorno, da Antonio Mazzeo. L’atto impegna la giunta regionale a proseguire nell’azione di sostegno e vicinanza ai lavoratori che incessantemente dall’annuncio dei possibili licenziamenti si sono mobilitati per scongiurare questa eventualità.

“Siamo stati da subito a fianco dei lavoratori, insieme alle istituzioni locali e alla Regione che ha prontamente aperto il tavolo di crisi facendo il possibile per arrivare ad una soluzione positiva della vicenda – spiega in aula Antonio Mazzeo –. Purtroppo non è bastato e oggi torniamo a ribadire la necessità di salvaguardare i posti di lavori, continuando anche a valutare la possibilità di coinvolgimento di nuovi soggetti imprenditoriali per tutelare le professionalità che nei lunghi anni di vita dell’azienda si sono specializzate e, al contempo, difendere l’occupazione e scongiurare pesanti ricadute dal punto di vista sociale”.

“Le ricadute sul territorio saranno molteplici – commentano Alessandra Nardini e Andrea Pieroni –, sia dal punto di vista occupazionale e sociale, sia da quello economico: proprio nell’anno in cui il Molino festeggia il centoventesimo anniversario dalla fondazione, si traccia una linea triste che segna l’epilogo di investimenti sbagliati fatti negli anni che oggi saranno tante famiglie a pagare sulla loro pelle. Esprimiamo loro tutta la nostra solidarietà e, per quanto ci sarà possibile, saremo al loro fianco in ogni battaglia che decideranno di portare avanti. Questo territorio è già duramente colpito dagli effetti della recessione, viviamo ormai in una sorta di costante emergenza occupazionale e produttiva, per questo individuare, attraverso il confronto, soluzioni che nel tempo possano scongiurare la chiusura definitiva di attività è fondamentale per dare ossigeno e prospettive alle comunità”.

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