Montelupo, lago di Sammontana, Enrico Sostegni: “Riporterò la questione urgentemente in Regione. No allo svuotamento, avanti con gli impegni presi in commissione ambiente”


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«A questo punto credo che bisognerà riportare la questione all’attenzione del Consiglio e, soprattutto, della giunta regionale e mi impegno a farlo già nelle prossime ore. La decisione della proprietà di procedere allo svuotamento del lago in assenza di una formale concessione della sospensione da parte del Ministero determina un’accelerazione oggettiva della questione, che collide però con lo sforzo che tutte le parti stanno facendo per arrivare a una soluzione legittima e condivisa. Una soluzione che permetta al lago di continuare a svolgere quelle funzioni sociali, di luogo di aggregazione e intrattenimento, che la comunità gli ha sempre riconosciuto».

Lo dice Enrico Sostegni, consigliere regionale del Pd, annunciando un’iniziativa con l’obiettivo di scongiurare la fine del “lago” di Sammontana.

«Nei mesi scorsi – ricorda Sostegni – il comune di Montelupo, la Regione e la proprietà hanno individuato alcuni percorsi, fissati in una mozione recentemente approvata in Commissione ambiente, che consentirebbero di salvare il lago di Sammontana, ed è in atto ora una valutazione su quale sia la migliore strada da perseguire. Credo che ci sia bisogno di ripartire da lì, cioè dal valutare l’acquisizione gratuita dell’invaso al demanio pubblico o comunque perseguire, di concerto e in accordo con il Comune di Montelupo Fiorentino e con l’attuale proprietà, “tutte le azioni necessarie ad adeguare o trasformare la diga preservandone la maggior capacità di invaso possibile, al fine di permettergli di continuare a svolgere l’irrinunciabile funzione di riduzione del rischio idraulico a valle, nonché a valorizzare la fruibilità sociale e garantire la tutela ambientale e paesaggistica dei luoghi”.

Sono convinto – conclude Sostegni – che questa sia la strada da intraprendere e per questo solleciteremo la Giunta ad intervenire nei confronti dell’Ufficio nazionale dighe perché conceda una proroga dei tempi, auspicando che nelle more di questa iniziativa istituzionale non si proceda comunque allo svuotamento del lago».

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