Mugello, “Industria 4.0, Lavoro e Turismo tra le priorità per il rilancio dell’azione del governo regionale”


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All’Autodromo del Mugello presentato il documento dal gruppo Pd in Consiglio regionale con Capirossi, Marra e Ciuoffo.

Tappa nel Mugello per il tour che il gruppo Pd in Regione ha promosso per confrontarsi con le realtà territoriali toscane, condividere e raccogliere critiche e suggerimenti sul documento “Priorità per il rilancio dell’azione del governo regionale”, scaturito alla fine del luglio scorso da un vertice di maggioranza con il presidente Enrico Rossi.

Nel pomeriggio di oggi, la consigliera regionale mugellana Fiammetta Capirossi, insieme all’assessore Stefano Ciuoffo e il capogruppo Leonardo Marras, hanno incontrato i rappresentanti delle categorie economiche e sociali e delle istituzioni locali in un dibattito ricco di spunti interessanti.

La consigliera Capirossi ha illustrato il documento che contiene le 9 priorità da affrontare da qui al 2020 per concludere “con maggiore slancio ed efficacia la fine del mandato regionale”. «Nel luglio scorso – ha spiegato Capirossi– abbiamo condiviso un documento che indicava le priorità per rilanciare l’azione di governo, 9 punti concreti, cose da fare e verificare. E’ molto importante discutere di quei contenuti con l’intera Toscana, rendendo protagonisti i territori di quell’accelerazione che vogliamo produrre nell’azione di governo: per questo oggi siamo qui. Si tratta di punti programmatici che descrivono una dimensione regionale ma che, al tempo stesso, sono tutti coniugabili e misurabili con i temi specifici del nostro territorio mugellano». Le priorità individuate per il rilancio dell’azione di governo regionale, infatti, vanno dalla riorganizzazione della Regione sul territorio alla sanità, dallo sviluppo economico alle politiche d’inclusione sociale e lavorativa, dal nuovo piano rifiuti alla conferma di completare le grandi opere, dalle politiche agricole alla conferenza regionale sulla caccia, la legge sulla geotermia, l’energia fino all’intensificazione delle azioni della Regione per la sicurezza e contro il degrado nelle città.

«Ho la fortuna di rappresentare all’interno del consiglio regionale la nostra terra, una terra di agricoltura, turismo, sport e artigianato ma anche una terra d’industria – ha detto Fiammetta Capirossi – un territorio che si è messo in discussione e per questo siamo qui, perché come maggioranza di governo abbiamo sentito la necessità di riprendere i punti programmatici per capire cosa non è stato fatto fino ad adesso e i limiti che ci sono stati».

“Ci troviamo in un’area vivace – ha detto Leonardo Marras – dove ci sono imprese che sono riuscite a crescere a livello internazionale e dove però a volte la pubblica amministrazione fatica a stare al passo con una società che ha un dinamismo maggiore, su questo ci vuole un impegno ulteriore. Le ragioni di questo passaggio nascono da una riflessione fatta proprio dopo il 4 di marzo, in queste ragioni non ci sono solo le ragioni di un senso di non avere interpretato questi cambiamenti. Io credo che ci siano anche componenti nostre locali, ed è bene quindi interrogarsi su cosa non abbia funzionato nelle azioni di governo che il centro sinistra ha portato avanti in questa prima parte di legislatura regionale. Perché se c’è qualcosa da correggere dobbiamo farlo, se c’è qualcosa da spingere dobbiamo farlo”.

“Quello che ci siamo promessi di fare in questo documento è ripensare il rapporto tra la Regione e i territori – ha detto l’assessore alle attività produttive, credito, turismo e commercio Stefano Ciuoffo – un rapporto nuovo e diretto, dovuto anche alla modifica dell’assetto istituzionale con il cambio di funzioni degli enti provinciali, stando vicini alle necessità degli amministratori e cittadini. Quello che chiedono i territori, e la fatica maggiore, è la necessità di incentivare un investimento in strumenti nuovi, che ci vengono chiesti da un mercato e un’economica sempre più in competizione ormai a livello mondiale. Le infrastrutture non sono solo strade e autostrade, sono oggi anche internet, 5g, fibra. Per questo tutte le politiche di sostegno alle imprese portate avanti dal mio assessorato sono orientate oggi verso l’innovazione tecnologica.  Guardando nello specifico alle misure che abbiamo messo in atto in questo mandato, che ad oggi hanno superato i 300milioni di dotazione, sono per oltre l’80% incentivi e misure con una prevalenza in politiche soprattutto alle micro, piccole e medie imprese, quelle che possiamo tranquillamente dire sono l’ossatura della Toscana che produce e cresce. Per capirci, la Toscana oggi ha un peso del 25% sulle esportazioni totali della nostra nazione, segno di un dinamismo e una internazionalizzazione non indifferenti. Per quanto il risultato della Toscana sia soddisfacente, ci sono territori con sofferenze, come la montagna, aree che fanno fatica nel rapporto con i servizi, l’economia. La scommessa vera per i prossimi anni è dunque ridistribuire la ricchezza e la qualità di vita per tutte le comunità della toscana. Il Mugello ad esempio ha i suoi riflessi positivi, ma ha anche frazioni e zone che non possono rimanere indietro in termini di servizi e collegamenti. Sul turismo poi – ha proseguito Ciuoffo – c’è stato un lavoro importante di concertazione per arrivare ad un punto importante su specifici prodotti turistici, ridisegnando il quadro dove imprese e istituzione lavorano, il testo unico del turismo e gli ambiti turistici omogenei. Il Mugello ha un suo ambito, dove tutte le istituzioni possono dialogare per la formazione delle politiche locali e mettere in condizioni noi di poter promuovere un ambito come il Mugello nei vari settori del turismo, un prodotto che ha un mercato europeo ma anche americano e dell’est. Per incentivare questo tipo di aggregazioni abbiamo circa 2,5 milioni, non una misura straordinaria ma una misura a regime già da oggi a disposizione dei territori”.

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