Nuovo Ponte sul Serchio, Stefano Baccelli: “Ora si parta, nessun indugio: si faccia presto la gara per affidare i lavori”


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Il presidente della commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture presente questa mattina a Firenze alla firma dell’accordo di programma con Rossi, Menesini, Ceccarelli e Tambellini, ripercorre la storia di “un’opera fondamentale per il territorio lucchese”.

«Voglio esprimere soddisfazione per questo ultimo atto che deve finalmente rappresentare il viatico definitivo all’indizione della gara d’appalto del Nuovo Ponte Sul Serchio, un’opera fondamentale per il territorio lucchese che avrà ripercussioni vitali sia sul versante della sicurezza idraulica che in termini di funzionalità e snellimento della mobilità per la città».

Lo dice Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Territorio, Ambiente e infrastrutture, che oggi era presente a Firenze per la firma dell’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Serchio.

«La vera storia di questo nuovo ponte – ricorda Baccelli – nasce nella notte del 5 marzo 2009 quando, a causa di un cedimento del sedime stradale, dovemmo chiudere il Ponte di Monte San Quirico per eseguire un carotaggio di verifica, temendo un cedimento strutturale. Se così fosse stato lo avremmo dovuto chiudere a tempo indeterminato con una città divisa in due, la zona dell’Oltreserchio

isolata per anni e l’inverosimile prospettiva di dover abbattere e ricostruire un ponte vincolato dalla soprintendenza e senza risorse economiche. Occorreva realizzare un nuovo Ponte, moderno, funzionale, adeguato idraulicamente e di pregio architettonico. In quel momento il “Nuovo Ponte” era solo un rigo sul regolamento urbanistico del Comune di Lucca con zero euro di finanziamenti. Di qui la decisione di inserirlo nell’accordo Provincia, Regione, Fondazione Cassa di Risparmio e Comune di Lucca, che sottoscrivemmo il 3 marzo 2012, come una delle tre opere prioritarie della lucchesia insieme all’edilizia scolastica ed alle Mura di Lucca.

Di qui la scelta di fare un concorso internazionale per la sua progettazione, un ponte alle porte di Lucca non può essere un’opera qualunque, il grande architetto Nottolini insegna.

Da quando sono consigliere regionale e presidente della commissione Ambiente, Territorio ed Infrastrutture il mio impegno è stato quello di trovare i definitivi finanziamenti per realizzare l’infrastruttura. Prima, il 22 novembre 2016, i 250mila euro  della Regione alla Provincia per la progettazione esecutiva, poi il finanziamento definitivo di 14.450.000 euro reperiti grazie ad un accordo Regione/Governo Renzi a valere sui fondi di coesione e sviluppo effettivamente stanziati con delibera CIPE del primo dicembre 2016.

Quanto a quest’ultimo finanziamento, il più importante, voglio esplicitamente ringraziare per l’impegno diretto l’assessore Bugli, il senatore Marcucci, l’onorevole Mariani e l’allora sottosegretario Lotti.

Con la firma di oggi tutte le carte, i protocolli, gli accordi, i sub-accordi, le procedure, i progetti sono definitivamente conclusi e con essi qualsiasi ragionevole motivo o specioso pretesto per ulteriori indugi. Si deve partire con la gara di affidamento dei lavori. Lucca e la Piana – conclude Baccelli – non possono attendere oltre un’opera essenziale per la sicurezza e la qualità della vita dei suoi cittadini».

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