Omofobia, aggressione coppia gay Pisa. Unanimità per la mozione Nardini: “Segnale importante dal Consiglio, Toscana è terra di diritti e inclusione”


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“La Toscana è stata la prima Regione d’Italia a dotarsi di una norma, la 63 del 2004, contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere – spiega Alessandra Nardini, Consigliera Regionale, illustrando la mozione di cui è promotrice –. Siamo una terra aperta, inclusiva, rispettosa e non dobbiamo permettere che episodi come quello di qualche sera fa a Pisa ci trasformino nella nostra brutta copia. Dopo una prima e istintiva condanna di fronte al racconto di Christian ho deciso di trasformare  questa posizione di un atto da portare all’attenzione dell’aula del Consiglio Regionale che ringrazio per aver accolto senza esitazioni. L’unanimità di oggi significa molto: ferma condanna ad ogni forma di violenza, rivendicazione della natura civile della Regione”.

Al primato della norma del 2004 è seguito un percorso sempre virtuoso di azioni volte al contrasto dell’omofobia e alla promozione della cultura  di rispetto delle diversità,  a partire dalla costituzione nel 2009 di un Osservatorio permanente per la lotta contro le discriminazioni fino alla concessione del patrocinio alle varie edizioni del Toscana Pride. A livello nazionale, l’Italia si colloca al trentaduesimo posto su quarantanove in Europa per il rispetto dei diritti LGBTI secondo l’indagine ‘Rainbow Europe’.

“Attacchi e atti di violenza contro la comunità LGBTI continuano purtroppo ad essere all’ordine del giorno, quello di Pisa è solo l’ultimo in ordine temporale. L’Italia ha, sì, fatto grandi progressi sulla strada dei diritti civili, ma fatti come questo dimostrano che i passi da fare sono ancora molti a partire dall’approvazione di una legge contro l’omotransfobia, necessità di cui chiediamo alla Giunta Regionale di farsi interprete con il Governo – prosegue Nardini –. Impegniamo la Giunta anche a proseguire e se necessario promuovere nuove azioni e nuovi progetti per contrastare ogni forma di violenza. Non stanchiamoci di promuovere la cultura della parità e del rispetto, di combattere stereotipi e discriminazioni”.

“Prendo atto della ferma presa di posizione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – conclude – e rilancio l’auspicio già espresso chiedendo di nuovo che la condanna di questo come di ogni episodio di violenza arrivi chiara e pubblicamente da ogni rappresentante delle istituzioni.”

La mozione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Pd pisani Antonio Mazzeo e Andrea Pieroni, dalla consigliera Pd Elisabetta Meucci e dai capigruppo Serena Spinelli (Mdp), Tommaso Fattori (Sì Toscana a Sinistra), Monica Pecori (gruppo Misto).

 

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