Party a Sammezzano, Vadi (Pd): “Castello non è una discoteca. Tanti modi per aprirlo al pubblico, restituiamogli vocazione che merita”


Share

 SammezzanoValentina Vadi, consigliera regionale Pd, ricorda che nella mozione approvata in II Commissione chiede l’istituzione di un tavolo interistituzionale per monitorare sul futuro e le attività culturali da promuovere dentro la struttura

 

 

“Il castello di Sammezzano non è un discopub, è luogo da tutelare e valorizzare. Non entro nel merito di come adibire a feste proprietà private che, a seguito delle dovute autorizzazioni, è bene si svolgano dove gli addetti ai lavori ritengono più opportuno, però, su quanto accaduto lo scorso fine settimana nel castello voluto da Ximenes D’Aragona non possiamo far finta di niente. Trasformarlo, anche se per una notte, in una discoteca pare un’esagerazione. Esistono tanti modi per aprirlo al pubblico: iniziative culturali, convegni, occasioni di divertimento, tutto senza esporlo a rischio danneggiamenti. Il tavolo interistituzionale costituito da Regione, Comune e che dovrebbe prevedere anche la partecipazione dell’attuale o della futura proprietà è uno degli obiettivi della mozione approvata il mese scorso in commissione consiliare. Questo potrebbe essere il luogo idoneo per avviare una discussione sull’utilizzo dell’immobile che, ferma restando l’autonomia che si deve a un soggetto privato, ne salvaguardi il valore storico, architettonico, culturale”, cosìValentina Vadi, consigliere regionale del Partito democratico interviene sul caso del party di una discoteca fiorentina svoltosi sabato scorso all’interno del castello di Sammezzano.

 

 

“Insieme alla collega Fiammetta Capirossi abbiamo portato la discussione sul futuro della struttura in Consiglio regionale e all’attenzione della Giunta – continua Vadi – Vogliamo garantirne, al di là di quella che sarà la futura proprietà, accessibilità pubblica, difesa del parco e delle bellezze circostanti. L’obiettivo è quello di restituirgli la vocazione e lo spirito che merita, affinché sia conosciuto, vissuto, protetto. L’auspicio è che l’amministrazione regionale possa trovare strumenti efficaci per sollecitare un utilizzo più opportuno di luoghi come questo. Ricordo che negli anni passati è stato set di film come il “Racconto dei racconti” di Matteo Garrone, la fiction su Oriana Fallaci. Non ho nulla contro le discoteche: ma ci sono luoghi adatti ad ospitarle, altri molto meno. È bene rifletterci, e non mettere tutto sullo stesso piano, i beni artistici e architettonici come il castello di Sammezzano devono essere preservati”.

Share